HomeLAMPADEfluorescentiColori a tutto gas: catodi freddi #3

Colori a tutto gas: catodi freddi #3

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Terza ed ultima puntata dedicata ai catodi freddi e all’emissione spettrale dei gas nobili. Come abbiamo visto nelle puntate uno e due se riempio un tubo di vetro (normalmente borosilicato) di un diametro che normalmente varia dai 10 ai 20mm, con un gas nobile o miscela di esso, con una certa pressione e lo sottopongo ad una certa corrente, ottengo un’emissione luminosa caratteristica per ciascun gas.

Tipico è il diagramma di funzionamento elettrico con ausiliari tradizionali dei gas nobili. Infatti come si può notare ad esempio  nello schema di funzionamento dell’ Argon

argon schema elettrico

Qua sopra prima di  ogni semionda è presente un picco più o meno elevato (a seconda del gas) che è causato dal processo di ri-ionizzazione del gas, che appunto avviene ogni semionda quando il gas perde il potere di ionizzazione. Come conseguenza di questo processo si ha un aumento di assorbimento.

Ciò non avviene con ausiliari ad alta frequenza, dove le due semionde consecutive si avvicendano prima che il gas perda lo stato di ionizzazione.

Nella scorsa puntata ho parlato di Elio, Neon Argon, oggi parleremo di Krypton, Xeno e miscele di gas nobile con mercurio.

kriptonKrypton. E’ caratterizzato da un’emissione spettrale con un picco molto elevato sul rosso, ma con una componente spettrale che ci appare come un come un rosa chiaro, esiste un’emissione ultravioletta molto bassa che consente però di eccitare le polveri fluorescenti, specialmente quelle verdi.

 

mercury 01

 

XenoXeno. E’ il gas nobile più raro, caratterizzato da un’emissione spettrale molto ampia e da un’emissione ultravioletta molto forte, accostato all’utilizzo di polveri fluorescenti è in grado di generare una svariata gamma di colori. Se applicato in maniera corretta può rappresentare una buona alternativa al mercurio (inquinante e tossico) all’interno del gas di scarica.

Xeno

Mercurio in Argon 80% e Neon 20%. La luce emessa da questa miscela è concentrata in poche bande e totalmente priva della componente rossa. La luce blu apparente è il risultato della componente spettrale blu e verde prevalente. Graze alla presenza dei vapori del mercurio che producono un’ elevata componente ultravioletta è possibile ottenere un’emissione più complet grazie all’utilizzo di polveri fluorescenti.

mercury 01

Mercurio in Kripton 75% e Argon 25%. Lo spettro di emissione di questa miscela è simile alla precedente, ma con un lieve incidenza sui rossi. Questa miscela rappresenta una’alternativa interessante all Argon-Neon, queto  perchè nonostante una minor luminosità, si ha un minor consumo di energia e una minor produzione di calore. Tuttavia, proprio a causa della minor temperatura di funzionamento, non è possibile utilizzare questa miscela per applicazioni in ambienti freddi (esterno), questo infatti potrebbe causare condensamento di mercurio e quindi perdita delle caratteristiche di questa miscela.

mercury 02

Per maggiori informazioni vi rimando al sito di Tecnolux, da cui ho tratto la documentazione e  dove potrete trovare tante altre informazioni utili.

ciao a tutti

a presto

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

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