HomeAMBIENTELampadine ad incandescenza goodbye: alcuni spunti su Dnews

Lampadine ad incandescenza goodbye: alcuni spunti su Dnews

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Questa mattina è uscito un articolo su Dnews, quotidiano freepress che potete trovare nelle principali città, MIlano, Roma, Bergamo e Verona, che parla in maniera molto appropriata della questione sorgenti ad incandescenza, risparmio energetico, smaltimento rifiuti, nel quale troverete anche un mio brevissimo apporto.
Devo fare i complimenti al giornalista che si è occupato dell’articolo, che con una proprietà di linguaggio adeguata all’argomento, ne descrive con estrema semplicità le principali caratteristiche. Devo dire positivamente colpito, visto che pur sempre si tratta di stampa freepress, che normalmente non si distingue per qualità degli argomenti trattati, e che spesso testate giornalistiche più autorevoli riportano notizie assolutamente mendaci in materia.

Ne approfitto per riportare qua sotto alcuni articoli dal passato in mertito alla questione incandescenza e risparmio energetico, vi invito comunque a spulciare tra i vari articoli su Luxemozione, nei quali troverete molti approfondimenti.

Ciao a tutti!

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

9 Commenti

  1. Letto..ad avere tempo mi piacerebbe fare una ricerca che quantifichi il costo ambientale dei due sistemi in termini di Kg CO2 e TEP. Oppure esiste da qualche parte?

  2. Ciao quali lampadine consigli contro la stanchezza degli occhi? E magari per chi usa spesso il pc ?

    Ciao ciao complimenti per il blog 🙂

    • Ciao, benvenuto su Luxemozione.
      Bha guarda se il tuo problema sono i fluorescenti lineari o compatti (comunemente noti come tubi al neon) le soluzioni sono 2:
      1)sostituisci con una lampada da tavolo con sorgente ad alogeni, che consuma un po’ di più ma non ti spacca gli occhi
      2)se invece hai delle belle plafoniere fluo sulla testa bhe…si possono sostituire con altrettante fluorescenti che montano trasformatori elettronici alta frequenza che evitano che il tubo funzioni con un refresh basso (un po’ come i monitor) e conseguente affaticamento della vista.
      Ovviamente buona regola in generale è avere un buona quantità di luce, sufficiente a svolgere l’attività preposta sul tavolo o scrivania o ecc. Normalmente per una scrivania da ufficio è necessario un illuminamento medio di 500lux, ben distribuito nella stanza. Se poi sono coinvolti anche dei monitor per PC, devono essere scelti apparecchi per illuminazione così detti Dark Light, in modo che da non avere riflessi all’interno del monitor.
      Spero di essere stato chiaro.
      a presto
      G.

  3. ok mi informerò sui prezzi.
    ultima domanda 😛 :
    avevo sentito parlare di lampade blu particolari ( mi pare si chiamino OTT-LITE ) e luci da mettere dietro al monitor… che ne dici? comunque ho ancora un lampadario schifoso 😀

    ciao thanks

    • Mi trovi impreparato…l’unica cosa che mi viene im mente sono le apparecchiature tipo “salvalavista” di Beghelli, che servono a diminuire il contrasto con l’ambiente circostante.
      Come ti dicevo è importante avere una buona illuminazione il che significa in buona quantità e ben distribuita in modo da non creare contrasti marcati che potrebbero causare un affaticamento della vista.
      Ciao e a presto
      G.

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