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LED Lighting Design, facciamo chiarezza sui LED

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Chi è il protagonista indiscusso del panorama della moderna illuminazione? Ma che domande il LED no?
Spesso abbiamo discusso di illuminazione a LED, proprio qua tra le pagine di Luxemozione, e spero che ormai sia chiaro che se la luce allo stato solido rappresenta la massima espressione dell’illuminazione del prossimo futuro, vero è anche che non si deve confondere quelle che sono le reali potenzialità di questa sorgente allo stato attuale dello sviluppo tecnologico con quelle che io chiamerei leggende metropolitane, o meglio il LED come panacea di tutti i problemi.
Spesso la  confusione che gravita attorno a questa nuova tecnologia è molta, la soluzione più immediata per cercar di far un po’ di chiarezza è sicuramente quella di informarsi, acquistare libri, navigare in internet per ore. Però non basta, perché il LED è una tecnologia in continua evoluzione, spesso quello che è vero oggi non lo sarà fra sei mesi, è veramente difficile stare al passo con l’elettronica: pensate all’acquisto di un PC,  il peggior investimento di sempre mi vien da dire, oggi esistono componenti realizzati con processi di produzione che solo qualche anno fa erano fantascienza. Lo stesso accade con la luce allo stato solido (SSL)!

Quindi cosa fare? Beh ci vengono in aiuto corsi di aggiornamento volti proprio ad approfondire gli aspetti più nascosti di questa tecnologia. A questo proposito vi vorrei segnalare LED Lighting Design – 3a edizione, un corso  organizzato come al solito dal laboratorio luce del Politecnico di Milano che, come dicevo la volta scorsa, farà parte di una serie di più ampia di seminari paralleli al Master in Lighting Design.

La terza edizione del corso, della durata di 16 ore e previsto per i giorni di 23 e 24 novembre 2009, è rivolto ai professionisti e tecnici, laureati e non laureati, che vogliono conoscere i principi di funzionamento della illuminazione allo stato solido tramite LED.

Saranno trattati i fondamenti tecnici dei LED e di Design della illuminazione con i LED. Sarano presentate anche le applicazioni illuminotecniche nelle quali l’utilizzo dei LED consente di aggiungere valore al progetto.

Questi nel dettaglio gli argomenti che verranno trattati durante i due giorni di corso:

  1. Introduzione alla fotometria e colorimetria di base per le sorgenti LED.
  2. Tecnologia LED: principio di funzionamento, caratteristiche ottiche.
  3. Problematiche di dissipazione termica e di alimentazione elettrica.
  4. Le ottiche per i LED: lenti secondarie e riflettori.
  5. LED ad elevata emissione.
  6. LED e temperatura di funzionamento.
  7. Nuove sorgenti LED ad alta potenza.
  8. Luce bianca con i LED: tecniche per la realizzazione della luce bianca.
  9. Sistemi di controllo RGB e AWB per l’impiego con i LED.
  10. Cenni alle normative per i dispositivi di illuminazione che utilizzano i LED.
  11. Soluzioni lineari rigide e flessibili, modulari e componibili.
  12. Applicazione dei LED per l’illuminamento e la luminanza.
  13. Soluzioni con LED: sorgenti LED e semilavorati.
  14. Fondamenti di lighting Design con i LED in interni ed esterni.
  15. Esempi ed applicazioni in interni, esterni ed elementi architettonici.

La quota di partecipazione alla portata di tutti (o quasi 😉 ) è di € 360 esente IVA. È previsto uno sconto  del 15% ai soci AIDI.

Sicuramente un buon momento per approfondire la propria conoscenza della tecnologia LED,  se siete interessati  al corso vi consiglio di contattare :

Dr. Andrea Siniscalco 02 2399 5696 – [email protected] per i contenuti didattici.

Per altre informazioni e iscrizioni contattare invece :
dr. Angelo Sabbioni: tel 02 2399 5966  fax +39 02 2399 7230 – [email protected]

Qua la locandina del corso

Mi raccomando partecipate numerosi e non dimenticate di fare le domande giuste per togliervi qualsiasi dubbio

A  presto! 😀

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

5 Commenti

  1. Più che altro risulterà che le cose dette anche in questo master fra 6 mesi saranno già obsolete (come giustamente fai notare all’inizio dell’articolo).
    Per capire i LED ora come ora secondo me occorre soprattutto “scornarsi” richiedendo i dati dei produttori (quindi non “falsificati” dai rivenditori) e facendo da soli le prove di resa sul campo (ovviamente serve anche una buona conoscenza della materia di base dell’illuminotecnica, ma questo credo sia il presupposto fondamentale anche del master).
    La cosa che più mi stupisce è che mentre in tutti gli altri paesi del mondo i LED sono visti come una buona tecnologia che in futuro sostituirà egregamente le lampade tradizionali, in Italia si sta già parlando del LED come maturo e pronto alla sostituzione integrale in tutti i campi.
    Genio italico?

  2. ciao Matteo,
    devo dire che in realtà c’è una grossa inversione di tendenza della Philips che a differenza di quanto accadeva un anno fa sta smorzando i toni sulla tecnologia led.
    Durante l’ultimo light innovation l’ing Ceccherini di Philips (che sarà tra i relatori anche del corso qua sopra) ha presentato una tecnologia led ben ridimensionata: destinata ad alcune applicazioni e non per tutte, e soprattutto affermando che l’efficienza luminosa dichiarata dalle aziende è frutto di prove di laboratorio in ambiente per così dire perfetto: camera sterile, raffreddamento ad azoto, temperatura ambientale controllata, ecc. Ben lungi dalle condzioni ambientali a cui un led deve sottostare normalmente: raffreddamento passivo, sporco, sbalzi termici, ecc.

  3. Si, per lavoro lo conosco bene e conosco altrettanto bene la filosofia Philips che, al di là di tutte le considerazioni che si possono fare sulle grandi multinazionali, in questo caso si sta comportando a mio parere correttamente.
    Fino ad ora è l’UNICA e sottolineo UNICA azienda che fornisce tutte le caratteristiche dei propri prodotti, dai LED (di cui, oltre a fonrire l’aspettativa di vita in varie percentuali, indica anche la probabile riduzione del flusso luminoso e comunque indica un massimo di 60000; non come CREE che ci vuol fare credere che un LED possa durare anche 250000 ore se la temperatura di giunzione è tenuta sotto controllo: a questo punto mi chiedo quando faranno un LED che attraversi le ere geologiche) agli apparecchi (sono fra i pochi a dare dati anche riguardo all’aspettativa di vita di tutta la componentistica elettrica abbinata).
    Quando tanti (e sottolineo tanti) propongono qualsiasi genere di soluzione a LED, declamandone i miracoli mi pare più che doveroso andarci coi piedi di piombo (ma questo non vale solo per i LED, vale per tutte le “miracolose” innovazioni tecnologiche: la storia insegna).

  4. Interessante…
    A mio modesto parere problema sta nel come immettere i prodotti a LED sul mercato.
    Dato che cosa ci stà dietro, dissipazione controllo, elettronica, ottiche è IMPOSSIBILE da dipanare per chiunque, anche un addetto ai lavori.
    E dato che spesso il tutto e dettato da COMPROMESSI tra vari fattori, gli unici dati di targa che possono essere da tutti valutabili e misurabili ( e dunque sarebbe necessario dichiarare ) sono:

    ASSORBIMENTO A MONTE
    FLUSSO USCENTE DALL’APPARECCHIO (e non dalle sorgenti)
    DISTRIBUZIONE FOTOMETRICA
    VITA STIMATA (e garantita) ALL’80% FLUSSO ed al 50% DI MORTALITA’

    Tutto il resto sono chiacchiere

  5. Concordo.
    Ma i produttori non lo possono fare: fornire questi dati significherebbe mettere i LED “sullo stesso piano” degli altri apparecchi di illuminazione. Invece i produttori vogliono far credere che il LED è perfetto e non ha bisogno di manutenzione, una volta installato te lo puoi scordare lì dov’è…

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