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Incandescenza, non ci vedremo mai più

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Oggi primo settembre 2009 è un giorno importante per l’umanità, almeno per quanto riguarda l’illuminazione (si intende 🙂 ). Vi ricordo infatti che da oggi inizia il declino della cara vecchia lampadina ad incandescenza che per oltre un secolo ha rischiarato le nostre serate…un addio certo non improvviso, punto finale di un lungo dibattito nato quasi sicuramente sulla spinta di aziende quantomeno interessate a cancellare una tecnologia ormai vecchia per far spazio a tecnologie più moderne, sulle quali si son investiti  miliardi di dollari.

Ed il riferimento non è a caso, visto che l’azienda che più di tutti ha voluto la dipartita della lampadina ad incandescenza è stata Philips, che ricordo già 5 anni fa ne prospettava la prossima fuoriuscita dal mercato, molto prima della campagna sul risparmio energetico e dell’emissioni di CO2 che ha visto la piena  maturità negli anni successivi. Guarda caso la Philips nel 2005 ha investito la modica cifra di oltre 900 milioni di dollari nell’acquisto di parte di Lumileds.

Quella della lampadina ad incandescenza è stata negli ultimi anni una vicenda tormentata da dibattiti pro e contro l’effettiva necessità di cancellarla dal mercato, soprattutto sull’onda del risparmio energetico. Certamente le sorgenti ad incandescenza sono caratterizzate da un’efficienza terribile (10lm/w), infinitamente più bassa rispetto alle fluorescenti compatte (50lm/w e ai LED, la sorgente più trend del momento (60-100lm/w), tuttavia non dimentichiamo che l’effettivo risparmio dovuto all’eliminazione delle sorgenti incandescenza (utlizzate prevalentemente in ambito domestico) è bassissimo se confrontato con l’incidenza che invece hanno, sempre in ambito domestico, macchine come frigoriferi, condizionatori, PC, forni, i veri energivori per eccellenza!

Come dicevo un dibattito complesso che purtroppo è giunto, in data odierna, all’inesorabile conclusione dell’era lampadina incandescenza!

Qua sotto vi linko un po’ di articoli che nel tempo ho scritto in merito, giusto per ricostruire la strana avventura della lampadina, che termina oggi.

http://www.luxemozione.com/2007/07/lampade-ad-incandescenza-addio.html

http://www.luxemozione.com/2007/07/cara-vecchia-lampada-ad-incandescenza.html

http://www.luxemozione.com/2007/10/energy-saving.html

http://www.luxemozione.com/2007/12/via-le-lampade-ad-incandescenza.html

http://www.luxemozione.com/2008/01/lampade-risparmio-energetico-inquinanti.html

http://www.luxemozione.com/2008/05/la-lampadina-a-risparmio-energetice-e-la-fiera-delle-mezze-verita.html

http://www.luxemozione.com/2008/06/world-environment-day-lampade-cfl-vs-incandescenza.html

http://www.luxemozione.com/2009/03/luce-ecologica-incandescenza-vs-fluorescenza.html

http://www.luxemozione.com/2009/05/mercurio-i-rischi-delle-sorgenti-a-risparmio-energetico.html

http://www.luxemozione.com/2009/06/riammesse-le-lampadine-ad-incandescenza-anzi-no.html

http://www.luxemozione.com/2009/06/settembre-2009-come-muore-una-lampadina.html

 

Voi cosa ne dite?

Ciao e a presto

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

4 Commenti

  1. … si è io ho fatto una discreta scorta di incandescenti, perchè come resa colore non c’è paragone, soprattutto per i toni caldi… e poi ho fatto un paio di apparecchi-prototipo-scultura che lasciano la lampadina a vista e li ho sistemati proprio all’ingresso dello studio… E’ solo una mossa pilotata, quando costa energeticamente la produzione di una fluorescente? Dove saranno dismesse le future grandi quantità?
    E i led, diventeranno si una valida alternativa, ma non lo sono ancora o almeno non sono pronti a sostituirsi alle incandescenti e non solo negli apparecchi domestici, per non parlare dei problemi a livello di ottica in quelli stradali? Grazie per l’interessante blog!

  2. Solo per segnalare che il link citato sopra ovvero riporta una pagina 404, non disponibile.

    Quale è dunque il link corretto?
    Grazie anticipatamente.

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