Ormai i nomi dei 30 vincitori del concorso LED (Light Exhibition Design) di Milano non sono più un segreto, oggi infatti nella sala stampa di Palazzo Marino gremita di persone, sono stati ufficializzati i nomi di colore che domani, durante il Living Luce (area Urban Solution), verranno insigniti, con tanto di targa luminosa a LED (ovvio), del tanto ambito primo premio.
Protagonisti di questa calda giornata a Palazzo Marino non sono stati solo i 30 vincitori del LED ma anche i 10 artisti-designer-professionisti di fama internazionale che sono stati invitati a partecipare come special guest al concorso, sezione LED Special. Chi sono? I soliti nomi noti: Mario Nanni, Fabio Novembre, Paolo Rizzatto, Michele de Lucchi, Italo Rota, Gilbert Moity, Alain Guilhot, Arkaj Lisa Ishii, Caroline Ferrari, Patricia Urquiola e Paul Coksedge.
Ma cominciamo con la lunga lista dei 30 giovani designer vincitori ufficiali del concorso, visto che sono loro le vere star di quest’evento e non chi la star la fa di professione 😉 .
Dunque ecco a voi i 30 progetti, di cui 15 nella categoria professionisti e 15 in quella studenti, e in quest’ultima categoria in particolare vincono:
- 3 progetti della Domus accademy,
- 2 progetti dello IED – Istituto Europeo di Design,
- 2 progetti della Naba – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano,
- 3 del Politecnico facoltà di Design e
- 5 della SPD Scuola Politecnica di Design.
Nella categoria studenti hanno vinto:
- Domus Accademy: Across the universe– Cui Cui, Cui Ya-Shen; Hsiao Sheng-Yuan; Park Cheon-Hong
- Domus Accademy: Meet&Bleend Play with light- Ahn Hangwe, Jinwoo Han, Alessio Santoro
- IED: Glimmer light -Boccola Emanuela Corrado, Sofia Carnovali
- IED – Coccinelle – Fabio Nalesso, Federico Porro,
- NABA – Dress the monument – Alice Riceputi, Daniela Romano.
- NABA– L.E.D. hole – Carlo Provasi, Denis Volpiana.
- Politecnico di Milano – Facoltà del Design -Fiesta de Luz – Roberta Riboldi, Walter Bonanno,Sara Maroto Hebrero, Byung Ok Lee.
- Politecnico di Milano – Facoltà del Design – Giardino dei ciliegi – Carolina Sterzi, Afroditi MariaVarveri, Xeni-Aikaterini Skampaviria.
- Politecnico di Milano – Facoltà del Design –Notti magiche in periferia – Luca Lombardi.
- SPD – Switch, accendi il tuo naviglio – Ekaterina Vasilnko, Ernesto Sempere Garda, Alvaro Insua Castro.
- SPD – Ritmo come luce – Carlos Raul Gii, Christopher Macaluso, Joana Teles Rodrigues Pais
- SPD – Luci Cieche – Rob Casllc, Sergio Studer, Carolina Arango
- SPD – Ride it to light it – Bike lamps – Ignacio Ojanguren Alvarez, Christina Perdikaki, Hafsteinn Juliusson.
- SPD – The Light orchestra – Daniel Simonini Raiser da Silva Ramos, Lorenzo Marini, Fernando Gonzalez Sandino.
Nella categoria professionisti invece troviamo:
- Porta Ticinese, Make it new! – Massimiliano Nicoletti.
- Bovisa Led – Maria Cristina Vannini Parenti, Arianna Biasiolo, Emanuele Siboni, Cristian Acquaro, Roberto Ghioni.
- San Francesco al Fopponino – Andrea Mazza, Michele Osnaghi, Giuseppe Iacobino.
- Senza Titolo – Lampade sospese – Pennacchio Argentato.
- Lightmoving – Maria Cristina Vannini Parenti, Arianna Biasiolo, Emanuele Siboni, Cristian Acquare, Roberto Ghioni.
- Light Boxes – Domenico Pannoli.
- Pulse – Giuseppe Morando, Valentina Mammoli, Katrien Stakenborghs, Antonella Cheche
- L’orologio di Milano fa tic tac, qual è il tuo tempo – Giorgia Brusemini, Marta Naddeo.
- Milano Merletto – Mercedes Jaen.
- La luce naturale delle stelle – Barbara De Ponti.
- Fiori di luce nella brezza della notte… – Lorenza Golinelli, Selena Mascia, Marco Moratti, Alberto Ricci Petitoni, Andrea Tampieri.
- Senza sbarre – Luca Locatelli.
- Luci dal profondo – Maria Cristina Vannini Parenti, Arianna Biasiolo, Emanuele Siboni, Cristian Acquaro, Roberto Ghioni.
- Brera Present – Guido Bianchi, Alessandro Rufflni, Alice Gardini, Nicola Gibertini
- Tracce d’acqua – Silvia Marcante, Sara Meroni, Matteo Motta, Federico Motta.
Questi dunque i progetti meritevoli del primo premio. Per la realizzazione bisognerà aspettare il prossimo dicembre, sempre che il Comune riesca a trovare i fondi necessari per metterli in opera.
Speriamo dunque che i soldi saltino fuori, sarebbe un peccato non veder realizzate queste opere, benchè effettivamente alcune di esse siano, per come appaiono dalle immagini , estremamente concettuali e sicuramente la vera sfida sarà nel realizzarle con il minimo dei compromessi.
Staremo a vedere.
A parte la dubbia possibilità di installazione della maggior parte dei lavori, che non escono dalla pura composizione artistica ed anche qui si potrebbe discutere ad infinitum, mi pare che oramai la parola design sia stata totalmente stravolta ed estirpata con il forcipe dai suoi contesti originari, per essere gettata in un mare dove e diventato impossibile distinguere il Bello dal futile.
E’ vero quello che dici in merito al design, ma visti i presupposti e letto il bando io non mi aspettavo lavori diversi. Io credo possano essere intesi come espressione generale di un idea, sicuramente molti verranno stravolti in fase di realizzazione (se ovviamente verranno realizzati).
Non ho pubblicato i lavori dei 10 designer/artisti invitati, credo li aggiungerò in calce all’articolo. Ti accorgerai che anche anche loro, le superstar, non hanno presentato lavori o idee che vanno oltre a quello che i vincitori del concorso hanno prodotto.
ciao