Stasera mi sento ispirato, aiutato sicuramente dalla calma e dal silenzio che circonda Milano dopo due giorni ininterrotti di pioggia, in attesa di risvegliarsi domani in mezzo al solito caos del lunedì mattina, dei pellegrini del lavoro che, in metro o in macchina, cercano di convincersi di esser pronti per la settimana che gli aspetta. Vediamo un po’ di uscire dalla solita routine. Oggi amici lettori vi propongo una Milano come mai s’era vista fin’ora e ancora una volta protagonista sarà il Light Exhibition Design , argomento a lungo dibattuto, nel bene e nel male, tra le pagine di Luxemozione e che tra non molto si aprirà nuovamente al pubblico con Il Festival Internazionale delle Luci di Milano.
Ma l’esposizione open air di quest’anno sarà oggetto di qualche prossimo articolo, oggi si parla dell’edizione 2009. Il light Exhibition della passata edizione sarà protagonista della mostra fotografica Serendipity dell’artista e fotografa americana L.Mikelle Standbridge, milanese d’adozione, che a avrà luogo a Milano a partire dal 3 dicembre presso la Casa dell’Energia.
Per il terzo anno consecutivo, la fotografa americana trasforma Milano in una serie di scenari onirici. Non meno immaginifica o potente delle passate raccolte “Milanconia” o di “Miracoli a Milano”, questa nuova collezione che ad una prima lettura è una rassegna della manifestazione milanese “Light Exhibition Design”, costituisce in realtà un invito ad andare oltre le installazioni temporanee di tale manifestazione. L’installazione vedrà esposte dodici immagini notturne in grande formato (100cm x 70cm) con i loro toni liquidi ed un’illuminazione fluida, diffusa e fluttuante che suggeriscono una trasformazione estetica della città a carattere permanente che modifica la qualità della nostra esistenza urbana.
Così scrive Jacqueline Ceresoli della Standbridge e di Serendipity:
[…]L’autrice per la seconda volta affronta il tema di una Light City come presupposto formale per documentare eventi di luce, occasioni informali di luminescenze cromatiche, tracciando prospettive cinetiche, flussi dinamici e composizioni di atomi di energia scatto dopo scatto, durante le sue passeggiate notturne e solitarie, quando il buio ammanta Milano e la profondità del cosmo s’illumina di flash, bagliori, rivelando architetture di luce abbacinanti che dissolvono la veduta oggettiva della realtà in campi visivi a-formali. Queste foto impressionistiche sono “vedute dell’indeterminatezza”, sensazioni di luce colte scattando dal basso verso l’alto o di scorcio, che rievocano il pittorialismo praticato nei circoli fotografici europei e americani nell’ultimo decennio dell’Ottocento, caratterizzato da forme in dissolvenza, toni morbidi e sfumati ottenuti con particolari effetti di stampa ( derivati dalla pittura impressionistica ) che Standbridge ottiene con manipolazioni digitali sofisticate.
Nel Bauhaus milanese dell’Energia, lo spettatore è invitato a percorrere un viaggio in una dimensione evanescente come la via lattea alla riscoperta di una città che rinnova i suoi light scape , anno dopo anno, con paesaggi –evento di luce sorprendenti, portandoci fino all’essenza del mistero della notte che si vede chiaramente quando è costellata da cartografie luminescenti, fino ai confini del sogno[…].
Qua sotto qualche scatto che in mi ha girato l’autrice come anticipazione dell’esposizione.
Dunque, ricapitolando l’esposizione della Standbridge avrà luogo presso la Casa dell’Energia in piazza Po 3 a Milano, a partire dal 3 fino al 15 dicembre prossimi, Inaugurazione il 2 Dicembre ore 19:00-20:30. L’ingresso è gratuito.
Qua la pagina su facebook che segnala l’evento. Maggiori info sul sito www.casadellenergia.it tel. 02/77203672 o 02/77203827 Email: [email protected].
Sarebbe bello incontrare gli amici che hanno realizzato le opere del Light Exhibition l’anno passato in quest’occasione! Io non macherò
Ciao e alla prossima