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Progetti di Luce 2008, i vincitori

Ricordate? nel mese di maggio scrissi un’articolo su “Progetti di Luce 2008”, concorso indetto dalla rivista Flare, avente come tema il design di un oggetto per l’illuminazione in ambiente domestico o lavorativo a basso impatto ambientale.

Venerdì, un po’ in sordina devo dire, sono stati proclamati i vincitori di Progetti di Luce selezionati tra 215 proposte, si avete capito bene “i vincitori”, infatti la giuria dopo ore di dibattito si è espressa per una vittoria ex-equo:

Il primo premio è andato a:

  • progetto Skyline, eseguito da Alberto Benedetti
    “…nella sua semplicità costruttiva e tecnica, realizza un oggetto di forte impatto comunicativo con pochi e strettamente necessari elementi. La tegola in lastra piana piegata traforata e il diffusore interno sono disegnati in modo da costruire una misurata ed elegante versione della comune tipologia della lampada a sospensione lineare. La leggera linea di puntini luminosi introduce un brillante elemento grafico e narrativo. Il progetto presenta anche positivi elementi di fattibilità ed economicità costruttiva che lo rendono interessante per una produzione concreta”.
  • progetto Zipper, eseguito da John Niero:
    “…affronta con misura e creatività il tema delle superfici luminose flessibili. Questa morfologia è resa possibile dall’uso di luci LED discrete e collegate in una regolare scansione spaziale all’interno di un sandwich di fogli in silicone che attenua e diffonde la luce abbagliante dei LED. L’idea di applicare su un lato una chiusura a lampo permette un’interessante flessibilità funzionale che costituisce il carattere innovativo di Zipper”.

Non mancano ovviamente le menzioni speciali, che elencherò brevemente qua di seguito:

  • La menzione speciale Gi Plast è stata assegnata al progetto Pipeline, eseguito da Moreno Zandonà
  • La menzione speciale Osram è stata assegnata al progetto Dalti1, eseguito da Giuseppe Pio d’Altilia
  • La menzione speciale Steab è stata assegnata al progetto Tarta_Ruga, eseguito da Fabio Vincioni
  • La menzione speciale della Giuria è stata assegnata al progetto Cactoon, eseguito da Giuliano Valeri e Silvia Pinc

(fonte professione architetto)

Per ora non ho trovato immagini esaustive, ne’ dei progetti vincitori, ne’ di quelli a cui è stato assegnata la menzione speciale.

Spero di poterli pubblicare il prima possibile, magari con qualche riflessione!

ciao e a presto



Giacomo

Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

View Comments

  • Ciao gente. Mi presento: sono una persona a cui piace ogni tanto curiosare nel mondo del design in generale per scoprire i nuovi oggetti, soprattutto quelli premiati ai concorsi di design.
    Ebbene...volevo parlarvi di Pipeline, il progetto presentato da Moreno Zandonà al concorso internazionale Progetti Di Luce 2008 e premiato con una menzione speciale. A volte mi capita che difronte ad un nuoco oggetto-progetto mi capita di pensare: "ma stà cosa l'ho già vista da un'altra parte!!!". Provate a confrontare questo progetto con "Tubone" di Andrea Crosetta, un radiatore pubblicato anche su Arketipo del 4 giugno 2006. Praticamente si può dire che sono la stessa cosa, almeno nell'espressione formale. Mi si dirà che la funzione cambia e quindi potrebbero essere considerati 2 oggetti diversi...allora tutti potrebbero aspirare a vincere un concorso semplicemente mettendo una lampadina in una bottiglia di vetro!!!!!Ovviamente nulla contro Moreno, anzi ne approfitto per fargli i complimenti per il suo lavabo, ma è possibile essere premiato ad un concorso copiando un altro oggetto? e poi, ma le giurie che valutano i progetti non hanno una conoscenza tale da riconoscere l'originalità e la creatività di un progetto presentato???? se qualcuno vuole rispondere e chiarirmi questo aspetto, ne sarei davvero felice....

  • Buongiorno, sono uno dei 220 designer, o simil progettisti, che si sono cimentati nella realizzazione di un progetto per il concorso "progetti di luce 2008" classificandomi tra "i 14 elaborati che si sono distinti per aver risolto le esigenze progettuali con soluzioni originali e pertinenti"(definizione della giuria).
    Lascio questo post per evidenziare non solo quello che Temist scrive e cioè l'ignoranza/disattenzione di base delle giurie ma soprattutto le premiazioni basate su concetti totalmente fuori tema; esiste un bando, esistono delle ragole, il progettista viene messo di fronte a problematiche progettuali non indifferenti per arrivare alla concretizzazione della propria idea ed il giorno della premiazione si vede superato da progetti assolutamente da scartare a priori es: ecosostenibilità ed utilizzo di materiali di recupero-progetto Zipper, eseguito da John Niero(totalmente realizzato in fogli di silicone)....dal canto mio questo è prendersi gioco di chi non ha ancora affermato il proprio nome nel mondo del design, sarà una banalità ma i fatti sono questi, i vincitori sono e saranno sempre personaggi già noti e al dentro delle grandi loggie.

    • Benvenuti tutti e due su Luxemozione,
      Sono contento che voi esprimiate il vostro dissenso su questo blog, perchè e proprio per questo che è nato Luxemozione, per creare un luogo di dibattito ed approfondimento sugli argomenti che sono stati trattati.
      Per quanto riguarda nello specifico l'arogmento "progetti di luce" non sono molto informato, anche perchè non è che sia stata fatta molta propaganda sui prodotti selezionati, mezionati o vincitori del concorso. Ho provato a scrivere alla redazione di Flare per avere maggiori info ma senza successo.
      Comunque se conoscete qualcun'altro che ha partecipato al concorso e vuole esprimere educatamente la sua opinione sul blog benvenga, invitatelo pure qua per esprimere il proprio pensiero.
      Per quanto riguarda Zipper, non ho tovato in giro nemmeno un'immagine, ma se come dici tu è realizzato in fogli di silicone, bhe di ecocompatibile non ha proprio nulla! Ma dico con tutti i materiali proprio il silicone? mha! :(
      Per quanto riguarda le giurie, bhe non è una novità che spesso siano composte da persone di rilievo, che nulla però nulla hanno a che fare con l'argomento trattato... da chi era composta la giuria? C'era qualcuno in grado di valutare l'aspetto illuminotecnico in senso stretto? Fatemi sapere.
      a presto dunque! ;)
      Giacomo

  • grazie per aver risposto....
    comunque penso che il progetto di John Niero, lasciando perdere il discorso della ecosostenibilità e dell'utilizzo dei materiali di recupero (poteva in effetti impiegare altri materiali!!!!), sia originale e creativo!!!Non è che voglia difenderlo, ma almeno il progetto, nella sua forma era valido. Magari ci sarà una stipula sul materiale da utilizzare effettivamente..eheheheh. Il problema, secondo me, è che i punti stabiliti dal bando di concorso, come ricorda Marco, che richiedono impegno, creatività ed ingegno, dovrebbero essere poi, al momento della valutazione oggettiva dei progetti, dei punti saldi dai quali non si dovrebbe prescindere!!!
    Non penso invece che vengano premiati solo personaggi già noti, infatti basta informarsi un pò sui premiati, non solo di questo concorso!!!. Come potete notare sono molto attaccato alla definizione formale, alla forma e a quello che essa può e deve trasmettere. Per me è un fattore importantissimo nel mondo del design, che però viene calpestato ogni qual volta ci si trovi a confrontarsi con progetti banalmente copiati o con poca applicazione di ricerca, creatività e originalità. Penso che con un po di più ricerca, informazione, il progetto da me citato in questo caso (Pipeline), poteva sicuramente essere sviluppato in maniera sempre conforme all'idea di base del progettista, ed evitando quindi una figura del genere!!!!

  • sono curioso di vedere il progetto di Marco!!!!
    mi rivolgo a lei, Marco; potrebbe mandarmi un'immagine del suo progetto presentato a questo concorso??? a temist@hotmail.it...grazie

  • .....per quanto riguarda il mio progetto, non sento la necessità di mostrarlo allo scopo di soddisfare curiosità,ma se 200 progetti sono stati considerati inferiori significa che qualcosa di buono ho prodotto.
    Tornando al progetto Zipper di John Niero, vorrei invitarvi a fare una semplicissima ricerca in google su tutto ciò che già di esistente ci circonda nel campo delle flexible light ad es: http://www2.electronicproducts.com/Flexible_panel_delivers_white_light_anywhere-article-puap12-apr2007-html.aspx
    oppure guardate questa lampada realizzata già da un paio d'anni:
    http://dtti.wordpress.com/2008/09/21/shattered-lights-lamp/
    dovrei mettermi a ridere dato che il progetto Zipper è a dir poco identico e realizzato da un designer senior di 40 anni oppure vogliamo continuare sul piano della disinformazione che genera stupore solo al momento in cui un grande nome se ne esce con progetti già visti e rivisti da anni, basta vedere tutti i concetti, che ogni anno vengono spudoratamente copiati ai giovani designer del salone satellite, visti, immagazzinati e riproposti come pezzi unici e vincenti.......ma stiamo scherzando??

  • @Marco
    Non sono riuscito ancora a vedere il prodotto di Niero, se hai qualche link da consgliarmi....
    Poi...dovresti sapere che a 40 anni in Italia sei considerato ancora junior designer... ;)
    alla prossima

  • http://www.professionearchitetto.it/news/notizie/8735.aspx
    ecco qua...l'immagine è piccola ma si comprende perfettamente il concept.
    Lo so che in Italia funziona così ma dato che mi considero, in tutta umiltà un pensatore indipendente,in base al fatto che concepisco idee come pensiero profondo, a mia immagine e somiglianza, senza troppe pretese e non come oggetti da buttare nella mischia per essere industrializzati fine a se stessi, ho la sensazione che questo signore 40enne non abbia più un briciolo di fantasia tale da potersi considerare junior, per questo scrivo senior...
    Non vorrei sembrare polemico, il mio tono di voce in questo pensiero sarebbe calmo ma con una smorfia di tristezza nel comprendere che il mio lavoro,(che farò per il resto dei miei giorni e nel quale credo profondamente)il nostro lavoro viene sbrigativamente cestinato e snobbato per aprire porte a personaggi i quali, queste porte, le hanno già spalancate....
    senza nulla togliere a Niero, ora è lui ma poteva essere chiunque altro.L'immagine che mi si pone di fronte, osservando il mondo del design all'estero, è nitida, brillante, satura di colori, giovani, speranzosi ricambiati da studi ed aziende pronti ad investire sulle fresche menti e sto parlando da laureato in design, con 2 anni di lavoro a Milano e 2 a Firenze quindi nulla da invidiare a nessuno, per la cronaca...ma queste immagini in Italia non le vedremo mai, neanche su Flikr...:)

  • Ma come milano non è la capitale del design??? :(
    ...si forse un ventennio fa...
    In effetti il panorama non è molto più roseo di quello che dipingi...se ti può consolare anche nel mondo del lighting design, dell'architettura, ecc è + o - la stessa cosa. Nulla di cui andare fieri diciamo!
    Ciao

  • Ciao a tutti. Visto che sono l'autore del progetto Pipeline volevo dire anch'io la mia :)

    Non è un progetto nato casualmente e in poco tempo. Sotto c'è stata molta ricerca e per arrivare a quella forma ne ho scartate veramente molte altre.
    E' pensata per la produzione industriale. Lo stesso supporto in acciaio è adatto a produrre infinite soluzioni solamente tagliando i tubi in pmma in base alla lunghezza dei tubi fluorescenti in commercio. I vari colori e finiture dei tubi GiPlast poi ne moltiplicano le possibilità.
    Lo sapevo benissimo che con quelle proporzioni è identica a Tubone di Crosetta però la funzione è completamente diversa e qualsiasi dettaglio ha un suo perchè. Effettivamente se facevo i render della versione con i tubi fluorescenti più corti sarebbe stata completamente diversa dal radiatore... magari sarebbe stata più simile a qualche altro prodotto... parliamoci chiaramente, quante decine di lampade si assomigliano? e dico lampade! che hanno anche la stessa funzione. Anche Jonathan Ive prende ispirazione dai prodotti braun del passato e visti i risultati ottenuti credo faccia molto bene :)

    Parlando del concorso mi dispiace solo per Alberto che abbia dovuto dividere il meritatissimo premio con quella "cosa" che Niero ha chiamato lampada ahah. Luce praticamente non ne fa quindi non è funzionale, non è riciclabile, esteticamente ci sarebbero molte cose da dire... boh...
    Non concordo però con il discorso di Marco che dice che Zipper è praticamente identica al progetto linkato. A parte il fatto che il primo è solamente un pannello luminoso, l'altra lampada mi sembra diversa formalmente. Il concetto certo che è lo stesso medesimo, su questo niente da dire.

    • Benvenuto anche a te in questa discussione dunque...A quanto pare il prodotto vincitore non piace a nessuno, peccato solo che, a parte l'immagine microscopica che mi ha linkato Marco, non se ne trovino in giro di migliori. Giusto una curiosità, ma oltre alle aziende chi c'era in commissione?
      Buonanotte
      G. :P

  • hei,ciao a tutti.
    mi sono imbattuto x caso su questo blog, e leggevo sta discussione sul concorso, bè,intanto per i fans d NIERO andate qua http://www.niero.net/ e trovate tt quello che volete su d lui. non lo difendo,non è uno sconosciuto ma nenache uno che fattura milioni nel design, fa le sue cosette,sperimenta,aveva sta lampada pronta,girata al concorso(nn so come sia arrrivata la notizia del concorso in california) e gli è andata bene.voglio dire, anche a me scazza vedere premiate idee che sanno d gia visto o che magari rispetto ad altri sembrano inferiori, ed è palesemente impossibile che una giuria,spesso fatta da imprenditori e commerciali abbia tempo e volgia d sfogliare blog di cool hunting,design o altro,che se ne sono mille in rete x sapere tutto di tutti.quando va bene nelle giurie c'è gente che ne sa d design ma resta il fatto che le decisioni vengono prese a maggioranza.
    cmq sia, certo che era meglio che nn vincesse l'americano, non avrei dovuto dividere il premio con lui.io sono l'altro vincitore e devo ammettere che tra i progetti esposti alla premiazione ho visto delle cose interesssanti davvero,che ,fossi stato in giuria,avrei premiato.dipende sempre da quello che hanno in testa i giurati.de gustibus non disputandum est. fermo restando che alcuni parametri di giudizio dovrebbero essere obiettivi e oggettivi.
    aggiungo che io nn sono affatto famoso,mi faccio il culo per partecipare ai concorsi,vistoche lavoro e l'extra lo faccio dalle 22 in poi...è andata cosi.credo che l'importante sia crederci,è un lavoro cazzuto,faticoso e nessuno regala nulla.
    apprezzo cmq che nnci siano critiche feroci sulla mia lampada...

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