Un bel po’ di tempo fa, e forse qualche accanito lettore di Luxemozione ancora si ricorda, vi parlai di “Field” installazione veramente unica, opera dell’artista inglese Richard Box, si trattava di una vasta distesa di tubi fluorescenti installati alla base di piloni dell’alta tensione, “accesi” proprio dalla tensione elevatissima del cavidotto che garantiva l’eccitazione dei gas in essi contenuti.
Oggi, per rimanere in tema di landscape installation, vorrei proporvi un’altra opera a mio avviso eccezionale, realizzata nel 1993 dall’artista Newyorkese Stuart Williams sulle colline a ottanta chilometri da San Francisco. Un opera veramente unica che, nonostante il tempo trascorso e i passi da gigante fatti in questo lasso di tempo dalla tecnologia, rimane ancora di un’attualità quasi disarmante.
Luminous Earth Grid, questa è il nome dell’opera che ci appare in fotografia come una gigantesca griglia fluorescente proiettata dallo spazio, ma che nella realtà è la composizione di ben 1680 tubi fluorescenti cablati con 20 km (12 miglia) di cavo, su un estensione di 4 ettari (10 acri) di territorio ondulato e verdeggiante delle colline di S.Francisco. Per realizzare la griglia Williams ha impiegato ben 5 anni di preparativi e raccolta fondi ( ben mezzo milione di dollari necessari a realizzare l’opera) e 4 mesi per realizzarla fisicamente sul territorio, grazie al supporto di 200 volontari.
L’opera site specific nasce come naturale dialogo tra la tecnologia e l’ambiente, non è casuale l’utilizzo di lampade a risparmio energetico per realizzarla.
Ecco qua alcune foto dell’opera che ho preso da DesignBoom e Behance:
Ecco come l’artista descrive Luminous Earth Grid: “Questo progetto è pensato come un poetico connubio tra tecnologia e natura in armonia. La griglia verde e luminosa ci ricorda l’immagine tecnologica “wire frame” del computer, che qui si plasma gentilmente sul territorio ondulato di questo magnifico paesaggio… un sogno come una visione di un’unità simbiotica”
In poche parole una rigida griglia tecnologica che si piega sotto il peso del naturale decrescere del territorio, divenendone parte integrante. Veramente bello!
Cosa ne dite?
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