Già in un post di luglio parlai del progetto di bandire le lampade ad incandescenza dal mercato, proposto da molteplici gruppi ambientalisti e da qualche azienda produttrice di lampade (vedi Philips). Venerdì scorso, 7 dicembre, è passata in commissione di bilancio della Camera la proposta avanzata dai Verdi di eliminare entro il 2011 lampade ad incandescenza ed elettrodomestici energivori (cioè non predisposti per un consumo razionalizzato dell’energia).
Già più di una volta ho descritto su Luxemozione i principi di funzionamento delle lampade ad incandescenza (le lampadine) e di come queste abbiano un efficienza luminosa molto bassa: solo una piccola percentuale di energia assorbita è convertita in luce (il resto in calore). A quanto si legge sul sito del Corriere della Sera, che propone anche un sondaggio,”la loro messa al bando, decisione in linea con altri paesi Ue, permetterà di risparmiare 5,6 miliardi di Kwh e ridurrà le emissioni di Co2 di tre milioni di tonnellate”.
E’ giusto pero’ fare a questo punto una riflessione: è vero che la sostituzione in toto del parco lampade ad incandescenza con altre dall’efficienza migliorata ci farà risparmiare un sacco di soldi in energia, parliamo però di quelle che sono oggi le alternative alla lampadina: le lampade a risparmio energetico? i led? Sicuramente sorgenti caratterizzate da un’ ottima efficienza luminosa, ma da una scarsa qualità della luce: le prime, ormai in commercio da anni, non reggono il confronto con la bella luce ad incandescenza, i LED oggi non sono nemmeno raffrontabili, certo rappresentano il futuro non solo per quanto riguarda l’illuminazione, ma sono ancora molto immaturi sia dal punto di vista della qualità della luce, sia dal punto di vista dei costi di vendita, sia dell’applicabilità in ambito domestico e non. Vero è anche che sicuramente entro il 2011 (data che poi slitterà un sacco di volte ), vista la velocità di sviluppo della tecnologia LED o O-LED, dai laboratori di Philips o di qualche altra azienda, salterà fuori un prodotto in grado di sostituire degnamente la buona e vecchia lampada ad incandescenza.
Speriamo!
ciao a tutti
cavoli! non immaginavo che la qualità della luce delle lampadine a risparmio energetico fosse inferiore… a questo punto non ci resta che sperare… (ci starebbe bene ” in babbo nataale”) tienici informati!
Guarda…le lampade ad incandescenza come qualità della luce sono ad oggi imbattibili: la resa dei colori (resa cromatica Ra) in scala da 1 a 100 per le incandescenza (ad alogeni incluse) è 100. x Le sorgenti a risparmio energetico, che altro non sono che fluorescenti compatte hanno un indice di resa cromatica Ra=82 che tradotto in termini pratici significano una scarsa resa dei colori (colori + smorti e non fedeli)
diciamo meno fedeli va…
ciao
quindi per una casa di per se buia possono essere il colpo di grazia????
p.s. sono cecilia
Le lampade così dette al neon o a risparmio energetico, in realtà, contengono anche mercurio, che è la sostanza più tossica per l’uomo, dopo quelle radioattive. Posso quindi affermare, che siamo di fronte all’ennesima mega truffa.
Bob.
Ps. Complimenti per il bellisimo blog.
Benvenuto Bob su Luxemozione…ho dato un’occhiata anche al tuo Blog …bhe…molto interessante!
ciao e a presto!
Ciao Giacomo, ho inserito anche il tuo blog tra i miei siti amici, con tanto di piccolo post. Non inserisco mai lik tanto per far numero, ma solo quelli realmente interessanti come il tuo.
Buon proseguimento e a risentirci.
Bob
Beh le lampadine a fluorescenza compatta non sono tutte uguali! Quelle che smorzano i colori sono quelle che emettono luce bianca, mentre ce ne sono altre che hanno lo stesso efeftot delle lampadine ad incandescenza, cioè emettono luce gialla identica! Io nella mia stanza ho una lampadina a fluorescenza compatta a luce gialla da circa 25 W che rende per una lampadina ad incandescenza da 120 W, sia per quantità di luce che qualità! Beh forse ci mette un 30 secondi a scaldarsi ma hanno già inventato le lampadina che riscaldao subito! 😉
Forse ti riferisci alla lampada della beghelli…bhe si accende subito si’ ma è un banale trucco eheh
Ha doppia sorgente all’interno, incandescenza e fluo: all’inizio si accende l’incandescenza (alogeni) e poi la fluo. Da qui il nome Beghelli duo
ciao (e benvento sul blog)