Si è da poco conclusa la Desing Week di Genova, durante la quale la città portuale ha inondato il suo centro storico (e non solo) con tanto design. Concentrando eventi, incontri, workshop, designer, installazioni ed esposizioni diffuse in quattro giorni tutti da vivere.
DiDe – Distretto del Design Genova e lo stesso Comune fanno attraccare sulle proprie sponde il progetto ‘La Città che foglia e flora’, incentrando il tema del verde diffuso e promuovendo la creatività ‘safe and green’ come metodo moltiplicatore di rigenerazione urbana, faro sostenitore per una migliore qualità di vita e di fruizione dello spazio pubblico.
Installazioni a Cielo Aperto
‘Installazioni creative a cielo aperto’ la seconda novità progettuale, si basa sulla realizzazione di installazioni creative in alcune piazze della Repubblica Marinara, progettate e realizzate dal binomio architetti/designer-aziende per immergere nel design, in particolare anche nel lighting design, gli spazi espositivi e promuovere la creatività a tema green.
[Immagine in header, Il team delle 12 Lighting Designer ]
Ufficialmente il 17 giugno scorso, in concomitanza con il Genova Design Week 2021, ormeggiano 12 lighting designer europee con la mission di progettare un’installazione luminosa lungo tutta la Diga Foranea di Genova, volta soprattutto ad innalzare un forte SOS agli evidenti cambiamenti climatici e al conseguente innalzamento dei mari.
Non solo. Il team femminile, che vi presenteremo in seguito, ha programmato, nei quattro giorni opere e interventi inerenti la progettazione urbana e la cultura della luce.
Il laboratorio extra-nazionale è realizzato da Condiviso, spazio collaborativo, in partnership con U-Boot e Ogni Casa è illuminata, nell’ambito di Zones Portuaires Festival. La manifestazione vede anche la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Main partner del workshop, cortesia © Genova Design Week, © U-Boot, © Zone Portuaires Genova, © Condiviso, © Ogni Casa è illuminata
Installazioni per Genova Design Week 2021
Planimetria del Distretto del Design, cortesia © didegenova.it
Mappa alla mano, puntiamo l’indice su Piazza Stella: si concretizza qui l’installazione “MOLECULE | MODULA GREEN SPACE” un salotto all’aperto, composto da sedute e aree verdi, finalizzato a riportare le persone all’aperto per vedersi e dialogare dal vivo. Una proposta attuale, che porta al centro il tema della necessità di riappropriarsi degli spazi urbani, per troppo tempo lasciati all’abbandono. Si vuole immaginare questa piccola piazza urbana come un salotto en plein air.
L’opera nasce dal concept dell’Officina Creativa CONDIVISO, traghettato dalla lighting designer Stefania Toro (membro direttivo ligure di ADI-Desgin), la quale propone insieme ad ADI delegazione Liguria (anche membro del comitato scientifico di tutta la Design Week) un’installazione di design legata al tema green e convivialità.
Stefania Toro, lighting designer e co-founder di CONDIVISO durante il workshop cortesia © Condiviso, ©Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
In primo piano si è in ascolto di Maria Pina Usai, architetto e paesaggista,co-founder di U-BOOT cortesia © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
MOLECULE | MODULAR GREEN SPACE
Installazione di:Stefania Toro – Condiviso – ADI Liguria Partner: Comunità San Benedetto al Porto ATS, Il Rastrello soc. coop. a r.l. – ONLUS Collaborazione con: SATURA Palazzo Stella Stefania Toro, architetto specializzato in lighting design, lavora a Parigi presso lo studio “Light Cibles” di Louis Clair, collabora in Italia con Archiluce Lighting Design e fonda San Lorenzo 21, studio di architettura e lighting design, selezionato nel 2015 per la prima TEDX conference a Genova. Nel 2014 è socia fondatrice di Condiviso, di cui è anche amministratrice. Dal 2016 è membro del consiglio direttivo ligure di ADI.
Qui vi rimando al profilo Facebook di Condiviso, nel quale potete virtualmente passeggiare in Piazza Stella, attorno all’opera: https://www.facebook.com/condiviso/videos/191951299391399
Hacking With Light…al calar della sera
Con l’intento di rafforzare il messaggio, all’interno dell’allestimento, è presente l’installazione “HACKING WITH LIGHT…al calar della sera” della designer Giorgia Brusemini, ambasciatrice di Women in Lighting (con il supporto di Moroso e l’azienda di illuminazione Formalighting).
Per chi non sapesse cos’è Women in Lighting (WIL), rimando ad una serie di articoli pubblicati su LUXEMOZIONE, che trovate ai seguenti link:
- L’8 marzo si celebra Women in Lighting
- Women in Lighting power! Il primo meeting Italiano.
- Women in Lighting T-shirt Design Competition, forza fatevi ispirare.
Presentata nel 2020 durante la Udine Design Week e recentemente selezionata nella shortlisted 2020 dei Darc Awards, oggi è alla sua prima tappa itinerante: all’imbrunire rivelerà scenari luminosi inediti a testimonianza che design e illuminazione possono “indicare nuove vie gentili per far vivere lo spazio urbano anche dopo il tramonto, rendendo accessibili spazi inutilizzati e invitando a nuove pratiche di socializzazione”.
Nei quattro giorni della Genova Design Week, ogni sera l’installazione si è resa anche palcoscenico, ospitando interviste e speciali talks sui temi design, lighting design e rigenerazione urbana.
Traspare tra il verde l’installazione “HACKING WITH LIGHT…al calar della sera” in occasione della Udine Design Week cortesia © Nicol Piccini – maiden.it
Designer Giorgia Brusemini e la poltrona di Moroso customizzata con apparecchi formalighting © Nicol Piccini – maiden.it
Se la curiosità vi assale, qua sotto trovate l’articolo di approfondimento all’evento di Udine Design Week:
Hacking with light, una contaminazione tra luce e design alla Design Week di Udine.
Buona la prima: il team work delle 12 Lighting Designer
Per la prima volta in Italia si riuniscono 12 progettiste donne della luce che, tra l’altro, fanno parte della rete internazionale “Women In Lighting”. Durante il meeting hanno avuto la straordinaria fortuna di potersi conoscere e poi collaborare, per confrontarsi e progettare insieme un’installazione illuminotecnica che verrà concepita sui 200 metri della Diga Foranea di Genova: provengono da Londra, Parigi, Lisbona, Stoccolma, Milano, Lecco, Torino e Bergamo, oltre a due rappresentanti genovesi.
Il team delle ‘12’ in formazione a ridosso della diga, supportate da Riccardo Croce di Space Cannon. Al centro risalta, dalla t-shirt rossa, Simona Cosentino, architetto e lighitng designer di Torino, con una quasi decennale esperienza nell’illuminazione consapevole per Beni Culturali, luoghi di cura, scuole, uffici e giardini © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Vi chiederete, in che modo le nostre donne della luce hanno raggiunto la Diga Foranea? Semplice: con un agile barcaiolo dalle nuance marine © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Ebbene sì! Questa è la dimostrazione di come si possano rigenerare degli spazi attraverso la luce. Luoghi nati per la funzionalità e non per l’estetica: dovete sapere che la Diga Foranea è il prolungamento del Canale di Sampierdarena, in fronte a Genova, tale da consentire l’accesso in sicurezza anche alla navi di grandi dimensioni, oltre che a ragioni prettamente economiche. Obiettivo è illuminare in modo permanente la diga in occasione del Festival Zone Portuaires che si terrà nell’ottobre prossimo: evento internazionale tra città e porto, si trasforma in occasione di incontro e di scambio tra lo spazio urbano e quello al di là delle cinte doganali: il programma dell’evento propone veleggiate, visite guidate, azioni artistiche site specific, convegni, mostre e momenti di incontro.
All’interno dello spazio Condiviso (Calata Andalò di Negro, 16 – Genova), istanti di attenzione, ascolto, collaborazione e condivisione © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
L’intervento dell’Ing. Marco Vaccari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale dedicato al progetto della nuova diga © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Giorgia Brusemini, è product designer e lighting designer blogger. Collabora con la rivista ‘CasaFacile’ con contributi di lighting design, racconta storie di luce sul blog ‘Ogni cosa è illuminata’, ambasciatrice italiana del progetto internazionale ‘Women in Lighting’ © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
In primo piano, Liliana Iadeluca, light designer, è impegnata da anni nella pratica e nella divulgazione del light painting. Insegna illuminotecnica e light design presso le Accademie Belle Arti di Brera, Albertina e Ligustica. Dietro di lei, troviamo Marta Mannino, titolare dell’omonimo studio di progettazione della luce. A destra di Marta, troviamo Chiara Carucci, lighting designer presso lo studio OKIDOKI in Svezia, associata IALD © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
#Day 1 inizia il Workshop alla Diga Fornaea, ma non solo.
A seguito di diversi sopralluoghi ‘alla luce del sole’ le nostre donne (direi wonder women, come l’eroina dai superpoteri) non hanno vacillato un’istante, e all’imbrunire hanno tenuto (tra le diverse attività) un susseguirsi di webinar ispirazionali legati naturalmente alla luce.
Uno tra i diversi sopralluoghi lungo la Diga Foranea di Genova © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
‘Luce e Design: una contaminazione virtuosa per vivere lo spazio urbano anche dopo il tramonto’:
Il primo incontro al crepuscolo organizzato in occasione della Genova Design Week, nel quale la lighting designer Stefania Toro ha intervistato la designer Giorgia Brusemini, che ha raccontato l’opera da lei realizzata e dell’efficacia di utilizzare il design come media per sensibilizzare e comunicare la cultura della luce.
#Day 2 tra workshop ed altri eventi sulla luce.
Elemento fondamentale per la buona riuscita dei 4 giorni è stata la presenza delle due lighting designers individuate come Tutor del workshop : Martina Frattura e Giusy Gallina. Il loro ruolo è stato molto importante nelle varie fasi di coordinamento ed ha permesso di arrivare alla chiusura dei lavori con in mano un concept definito nato dall’apporto di ogni singola professionista.
Chiara Carucci ha spianato la strada con una propria esposizione mentre in telematica, direttamente da Londra, è intervenuta Elettro Bordonaro. A seguire in collegamento virtuale ha parlato il tedesco Bruno Kauffmann in merito all’opera temporanea sull’illuminazione dei ghiacciai in Islanda (con il sostegno tecnico di Space Cannon), a testimonianza del continuo scioglimento causati dal cambiamento climatico, evidenziando l’altrettanta importanza degli stessi ghiacci. Altro intervento maschile, quello di Riccardo Croce di Space Cannon, che ha presentato alcune realizzazioni recenti, ad evidenziare le potenzialità dei prodotti dell’azienda, in installazioni importanti (la scelta del prodotto d’illuminazione più adeguato agli obiettivi di realizzazione, è parte fondate di ogni progetto realizzato da un Lighting Designer- NDR). Tra le realizzazioni mostrate: il ponte Hodayriat sito in Abu Dhabi, l’opera ‘Imagine Peace Tower’ in Reykjavik (installazione fortemente voluta da Yöko Ono), ad Hong Kong le ‘Symphony of Lights’, e per finire il Ghiaccio Grindelwald in Svizzera.
Non del tutte esauste le lighitng designer si sono cimentate in prove tecniche in notturna con gli stessi apparecchi forniti dallo sponsor tecnico.
Prove notturne con luce artificiale (parte 1) © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Si effettuano i primi puntamenti in notturna, dettaglio dei corpi illuminanti © Condiviso, © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Prove notturne con luce artificiale (parte 2) © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Martina Frattura, lighting designer, e madre del progetto di ricerca ‘A Beautiful Light: #WhereDoYouSeeTheBeauty e #BeautifulLight’, tesa a ricercare l’idea di bellezza in ogni persona ed individuare possibili connessioni tra luce e benessere © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Giusy Gallina, lighting designer da quasi 20 anni e il suo studio GGA Lighting di Torino applica una progettazione di ampio respiro, quali l’Architectural lighting design, l’identità notturna e la progettazione di prodotti custom © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Con la maglietta ufficiale ‘Women in Lighting’, vi presentiamo Camila Blanco, lighting designer e guest lecturer all’Istituto Maragoni in Milano © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Sarah Elise Sartore, architetto e lighting designer indipendente, è attiva in provincia di Lecco © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Carla Morganti, lighting designer presso ON – Agence de Conception Lumière in Parigi, membro ACE (Association des Concepteurs lumière et Eclairagistes) © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
Ecco a voi Beatrice Bertolini (associata IALD) in seguito all’esperienza in Milano presso Ferrara Palladino Lightscape, è da diversi anni operante in UK come lighting designer nello studio GIA Equation. © Condiviso © Silvia Badalotti © Silvia Iolana Aresca
La sessione di Light Painting serale
Durante la seconda giornata di lavori si è svolta anche una performance di Light Painting in ral time, curata da Liliana Iadeluca, presso la galleria d’arte JoLab di Johanna Wahl.
Marta Mannino, Light Painting © Liliana Iadeluca
# Day 3 incontri per spiegare l’importanza della luce come elemento di rigenerazione.
Il terzo incontro en plein air serale ‘La progettazione della luce come elemento di rigenerazione’, evento di Women in Lighting e parte degli eventi della Design Week genovese, si tenuto sabato 19 giugno in Piazza Stella. Godendo delle poltrone di Moroso illuminate con il supporto di Formalighting, ha moderato l’incontro Giorgia Brusemini. Qua di seguito il link per visualizzare la replica della diretta su Facebook. .https://www.facebook.com/ognicasailluminata/videos/326223435671915
Dodici super Women In Lighting sedute sulla installazione “HACKING WITH LIGHT…al calar della sera realizzata dall’ambasciatrice Italiana Giorgia Brusemini.
Uno scambio continuo di interventi delle lighting designer hanno evidenziato l’importanza di un utilizzo consapevole della luce descrivendola come una “guida che costruisce ed ispira”, “aiuta a sollevare lo sguardo”, “luce come diritto”, “la luce colorata influenza i comportamenti” adottandola anche per future “nuove scenografie urbane”.
# Day 4 la chiusura del Workshop e presntazione del testo sul Light Painting.
Si conclude questa fantastica esperienza con una mattinata di brainstorming, per poi applicare le ultime forze alla definizione del workshop.
Ultimo talk, ma non per importanza, si è tenuto con Liliana Iadeluca con la presentazione del suo libro/manuale ‘Light Painting_Tecniche di base per dipingere con la luce’. Ha raccontato di cosa si tratta appunto il light painting e l’evoluzione che ha assunto nel corso degli anni. Qa di seguito il link al video dell’intervento durante il quale Liliana Iadeluca, in compagnia della prof.ssa Alessandra Gagliano Candela , ha presentato il suo libro dedicato al LIGHT Painting Tecniche di Base per dipingere con la Luce.
https://www.facebook.com/liliana.iadeluca/videos/10226703731160528
Un’atmosfera Vibrante
Dunque, una rassegna di eventi dedicati alla luce a 360°, il cui successo è sintetizzato molto bene dalle parole di Giorgia Brusemini, che a chiusura dell’evento scrive sul suoi profili social:
“Vibrante…è così che voglio sintetizzare l’atmosfera che ho respirato nei 4 giorni di trascorsi a Genova la settimana passata.”
Bellissima iniziativa, che sicuramente presto avrà un seguito!