Chi di voi sa dove smaltire le lampade a risparmio energetico una volta esaurite? Beh nel sacco nero dei rifiuti direte voi…Sbagliato! Le sorgenti fluorescenti compatte o CFL (comunemente conosciute come lampade a risparmio energetico), che per anni ci hanno spiegato essere “amiche dell’ambiente”, in realtà tutto sono fuorché eco-friendly. Questo non tanto per l’efficienza luminosa (lm/W) che le caratterizza (che di fatto è molto superiore a quella di una comune sorgente ad incandescenza) quanto per i componenti di cui sono costituite che, se mal smaltiti, potrebbero provocare danni, anche gravi , all’ambiente.
Se ne è parlato più volte qua su Luxemozione, me è giusto ribadire il concetto: le lampade a basso consumo esauste, in quanto RAEE, sono destinate ad una raccolta differenziata; che dal loro trattamento in appositi impianti può essere recuperato oltre il 95% dei materiali, in particolare vetro, metalli e plastiche evitando, allo stesso tempo la dispersione nell’ambiente della quantità di mercurio, seppure minima (da 1 a 5 mg), contenuta in alcune di esse.
In questo senso ruolo chiave è giocato Ecolamp, consorzio costituito ormai qualche anno fa con lo scopo di coordinare i centri di raccolta e promuovere la cultura del recycling dei materiali RAEE del settore illuminotecnico, tra cui le sorgenti a risparmio energetico e apparecchi d’illuminazione.
E proprio in quest’ottica Ecolamp, con il supporto di Legambiente, organizza per domani Sabato 9 e domenica 10 maggio la quarta edizione della campagna di sensibilizzazione Illumina il riciclo, firmata dal Consorzio Ecolamp e Legambiente, che coinvolgerà 10 centri della distribuzione organizzata in tutta Italia.
Tra le città coinvolte non potevano mancare Milano e Roma. A pochi giorni dall’apertura dell’Expo, il punto informativo di Illumina il riciclo sarà presente a Milano, il 9 maggio, presso il centro commerciale IperCoop di Piazza Lodi e nella Capitale, sempre il 9 maggio, all’Auchan Casalbertone, in via Alberto Pollio.
L’iniziativa sarà disponibile anche a: Bari, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Torino, Padova e Senise. Tutti i punti informativi saranno aperti dalle 10.00 alle 18.00.
I volontari dell’associazione ambientalista e il consorzio avranno modo di illustrare e spiegare meglio tutti gli aspetti legati ad un corretto smaltimento.
Lo sapevate ad esempio che è previsto il ritiro uno contro zero? il sistema consente di consegnare le lampadine esauste e i piccoli elettrodomestici (con lunghezza inferiore ai 25cm) presso i punti vendita di maggiori dimensioni senza obbligo d’acquisto di un prodotto equivalente.
Oppure il ritiro uno contro uno, che consente di lasciare la lampadina esausta al negoziante quando se ne acquista una nuova.
Per individuare, invece, il centro di raccolta più vicino è sufficiente scaricare l’app gratuita Ecolamp L’Isola che c’è o consultare il sito del consorzio alla pagina centri-raccolta sul sito Ecolamp.
Qua la versione per Android dell’app
Qua la versione per Mac dell’app
I primi 15 cittadini che posteranno, sulla pagina Facebook di Ecolamp, una propria foto presso l’info point, riceveranno uno simpatico zainetto in omaggio.
Secondo i dati Ecolamp, nel 2014 sono state raccolte 2.068 tonnellate di lampadine a basso consumo in tutto il territorio nazionale, grazie al contributo dei cittadini e ai conferimenti derivanti dai servizi volontari messi a disposizione del pubblico professionale. Dal punto di vista regionale Lombardia, Veneto e Piemonte rappresentano l’eccellenza nella raccolta di lampadine esauste in Italia: da sole le tre grandi regioni coprono, per Ecolamp, il 53 per cento del totale nazionale. Molise, Basilicata e Valle D’Aosta chiudono la classifica.
Significative le dichiarazione di Fabrizio D’Amico, direttore generale del Consorzio Ecolamp:
La crescita della raccolta Ecolamp registrata nel 2014, in particolare quella proveniente dai canali dedicati ai consumatori, con un incremento a livello nazionale del 25% rispetto al 2013, fa pensare ad una maggiore sensibilità del cittadino-consumatore verso la raccolta differenziata e in generale verso comportamenti maggiormente sostenibili.
Naturalmente è importante conoscere alcuni limiti per riuscire a migliorare il servizio proposto, e in questo senso continua D’Amico:
A prescindere dall’attitudine del cittadino, l’andamento non omogeneo dei dati, registrati sul territorio, è spesso da porre in relazione ad una distribuzione non uniformemente capillare dei centri di raccolta comunali. Un limite che i Sistemi Collettivi di gestione dei RAAE, tra cui Ecolamp, contribuiranno a superare grazie al finanziamento di un fondo dedicato proprio allo sviluppo e all’adeguamento dei centri di raccolta.
Quindi se volete sapere tutto sullo smaltimento delle vostre lampade a risparmio esauste o altri approfondimenti in merito non mancate l’appuntamento con “Illumina il riciclo” il 9 e 10 maggio, maggiori informazioni sono disponibili su Ecolamp.it e Legambiente