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GROW: mettere in luce la bellezza dell’agricoltura

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Il noto designer-artista Olandese Daan Roosegaarde, di cui già si era parlato su Luxemozione (vedi link qua sotto), recentemente ha realizzato una nuova e visionaria installazione in Olanda, su un campo agricolo di circa 20.000 m2.

La pista ciclabile Van Gogh, illuminazione integrata con il paesaggio

L’opera, intitolata GROW, è un omaggio alla bellezza e all’importanza dell’agricoltura: appare come paesaggio onirico, un’installazione dinamica, caratterizzato da fasci luminosi rossi, blu e ultravioletto (UV) che anima, con moto ondulatorio, l’enorme campo di porri (Allium Porrum) avvolto dell’oscurità. L’ambito scientifico e della ricerca sono fonte di ispirazione del concept, poiché determinati spettri di luce favoriscono la crescita e la salute delle piante. 

 [Immagine in header, foto d’insieme dell’area agricola illuminata, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink]

 Il più delle volte non notiamo le enormi aree della Terra che ci stanno letteralmente nutrendo, passando quasi inosservate da questo punto di vista.
GROW sottolinea l’importanza dell’agricoltura, pratica fondamentale per la crescita e il sostentamento dell’uomo e dell’innovazione scientifico-tecnologico della stessa filiera.

I quesiti presenti all’interno del video di presentazione dell’opera, che potete vedere qua sopra, rappresentano una richiesta d’ausilio al design: “In che modo, in particolare il lighting design, con soluzioni e tecnologie all’avanguardia è in grado di aiutare le piante a crescere in modo più sostenibile?, Come possiamo fare del contadino l’eroe dell’agricoltura?” 

Vista dell’alba che dà inizio al ‘risveglio’ e al ciclo di vita dei porri (Allium Porrum), cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink
Daan desidera quindi ispirare i contadini all’utilizzo sempre più consapevole ed ecologico della luce nella coltivazione esterna e non solo nelle ‘green house’, ‘vertical house’ o più in generale in piantagioni indoor.

Il progetto lungimirante non si ferma solo in Olanda, ma l’intenzione è introdurre questa installazione in 40 differenti stati nel mondo, rispettando e plasmando  l’opera in base alla geolocalizzazione, alla luce naturale e al clima terrestre di ciascuno di essi.

L’installazione luminosa è posta in area agricola controllata, trasformata in paesaggio immaginario, fruibile dall’interno, immersi nell’onda di luci che si muovono sul campo. L’installazione non è visibile da lontanto, lo studio Roosengaarde ha posto in questo senso molta attenzione anche ad aspetti legati all’inquinamnento luminoso e l’impatto della luce sulla fauna e relativo ecosistema.

La stessa è costituita da led ad alta densità, ricaricabili con l’energia solare e posizionati perimetralmente all’area, aventi lunghezza d’onda ultraviolette , blu e rosso. Come noto possono queste lunghezze d’onda possono aiutare ad implementare la crescita generale delle piante, gli UV sostengono la resistenza contro parassiti e malattie, “portando alla riduzione del fabbisogno di pesticidi da un massimo del 50%”, come dichiara il Dr. Wargent, PhD, Chief Science Officier di BioLumic, esperto mondiale in fotobiologia vegetale.

Il fascio di luce emesso, tangente alla sommità della coltivazione, assume un movimento ondulatorio, creando luci ‘danzanti’.

 Prospetto in dettaglio dell’installazione delle sorgenti luminose con fascio tangente alle piante e orizzontale al suolo, cortesia © Studio Roosegaarde

‘Zoom – in’ sul fogliame quasi pittato dai raggi luminosi di color blu e rosso, che si muovono come una danza ipnotica da guardare, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink

Alcuni dati tecnici sull’azione della luce nell’accrescimento delle colture.

Con più esattezza, cerchiamo di capire il ruolo della luce nella crescita delle piante:

Tra i 400 e 520 nm, chiamata ‘fase vegetativa’, la luce blu promuove appunto lo sviluppo della pianta e la clorofilla assorbe energia dalla luce innescando il processo di fotosintesi e stimolando la crescita della pianta e la produzione fogliare.

Nella ‘fase di fioritura’ tra 610 – 700 nm invece la luce rossa coincide con il picco di assorbimento luminoso, che favorisce il processo di fioritura con successiva fruttificazione.

Diagramma spettrale della sensibilità delle piante (YPF –  Yeld Photon Flux), esprime la risposta in termini di fotosintesi per lunghezza d’onda di fotoni assorbiti dalla pianta. Cortesia © Studio Roosegaarde

Continuando con un breve digressione tecnica e curiosità applicati all’opera, nonché atto alla misurazione dell’illuminazione in agricoltura/orticoltura:

1) PAR (Photosynthetic Active Radiation – Radiazione fotosinteticamente attiva) = Gamma dello spettro della radiazione solare tra i 400 e i 700 nanometri (nm) assorbito dalle piante per attivare il processo di fotosintesi clorofilliana. Recenti studi hanno dismostrato l’utilità dell’azione della radiazione esterna a questo range nella fotosintesi (Extended PAR range). L’irradianza del PAR è misurata in unità di energia W/m2. 

PAR (Photosynthetic Active Radiation - Radiazione fotosinteticamente attiva)

Imagine cortesia www.teloslighting.co.uk

2) PPDF (Photosynthetic Photon Flux – Densità di flusso fotonico fotosintetico) = Le reazioni chimiche di fotosintesi dipendono strettamente dalla quantità di fotoni (nell’intervallo 400-700 nm) assorbiti da una superficie in un secondo. Questa quantità, PPFD, viene misurata in μmol (micro moli) m−2s−1.

Artist-in-residence di Rabobank

GROW fa parte del programma artist-in-residence di Rabobank. Daan Roosegaarde e il suo team di designer ed esperti hanno sviluppato l’installazione in due anni, informati da sessioni di conoscienze specialistiche presso lo Studio Roosegaarde, la Wageningen University & Research, lo Springtij Forum e il World Economic Forum di Davos.

Lo spazio poetico ed onirico GROW, quindi, può essere una tecnologia positiva e all’avanguardia per la natura, ma invia anche luce di speranza per le persone.
Dà un nuovo significato per la parola ‘agri-cultura’ rifrangendo il paesaggio come un’opera d’arte culturale vivente.

Dettaglio dell’apporto luminoso e artistico della lunghezza spettrale del rosso,
cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink 

Vista tangente alle cime delle piante, come se la vista dello spettatore fosse lo stesso fascio luminoso, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink 

Vista dell’opera all’interno dell’installazione stessa, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink

Dan-Ronsengaarde-Grow

Vista grandangolo dell’estensione del campo di porri nonché opera luminosa di Daan Roosengaarde, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink

Vista ‘inside’ tra le fila della coltivazione che rende l’opera artistica totalmente ‘sinestetica’, cortesia © Studio

Roosegaarde e Ruben Hamelink Lo sguardo incantato di uno spettatore, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink

Dan-Ronsengaarde-Grow

Prospettiva al crepuscolo dell’exhibition, cortesia © Studio Roosegaarde e Ruben Hamelink

Credits:

Un ringraziamento speciale a:

Wageningen University & Research (WUR)
BioLumic (BIOLUMIC) e MediaMonks.
Fotografia di Ruben Hamelink e Daan Roosegaarde.

Lighting design: 

Studio Roosengaarde, come laboratorio di social design, si pone come mission l’unione delle persone e della tecnologia per mezzo di opere d’arte che migliorino la vita quotidiana negli ambienti urbani, stimolando l’immaginazione e combattendo il cambiamento climatico.

Daan R. e lo studio omonimo sono padri di opere acclamate a livello internazionale, e se siete curiosi ve ne elenco diverse:
1) WATERLICHT (Un’inondazione virtuale che mostra la potenza dell’acqua);
2) SMOG FREE PROJECT (Il primo più grande purificatore d’aria all’aperto al mondo che trasforma lo smog in gioielli);
3) SMART HIGHWAY (Strade che si caricano durante il giorno e brillano di notte);
4) SPACE WASTE LAB (Visualizzatore e acquisitore di rifiuti spaziali)

Ammirare dal vivo l’installazione artistica sarebbe la cosa migliore, ma potete altrettanto saggiare dell’opera GROW sul sito dello studio Roosengaarde

Buona visione!

Marco Nozza
Marco Nozza
Marco Nozza, è un lighting designer freelance. Nel 2018 ha frequentato presso lo IED a Milano il corso di specializzazione in ‘Lighting Design’. Collabora occasionalmente con AstroLight Studio che si occupa di efficientamento energetico, illuminazione architetturale e pianificazione illuminotecnica. Membro dal 2020 di Astronove Milano, la quale promuove la cultura di progetto con azioni di inclusione sociale attraverso le arti visive e il design.

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