Lo scorso 15 aprile, nel pieno della Design Week milanese, si è svolto Full of Light Experience and Sustainable Furniture, evento organizzato da UL – ente di certificazione Nord Americano, di cui avevo dato menzione qualche giorno prima l’inizio del Salone del Mobile 2015.
L’evento ha avuto il sostegno, oltre che dell’ International Year of Light – IYL 2015, anche da diverse associazioni del settore dell’illuminazione e di quello dell’arredamento, incluse AIDI, Apil associazione dei progettisti dell’illuminazione, Assil, Assodel, Assoluce, Lighting Europe, PLDC (Professional Lighting Designers Convention), Federlegno Arredo, FEMB, U.S. Green Building Council e Green Building Council Italia.
La serata è stato anche un momento di dibattito sul tema dello Human Centric Lighting (HCL), un approccio progettuale che considera, quale elemento basilare, il ruolo della luce sulle condizione di benessere e le performance dell’individuo che fruisce dello spazio progettato.
Cornice della serata è stata un’interessante esposizione dedicata a progetti realizzati con prodotti testati o verificati da UL. Spettacolari immagini raffiguranti progetti di illuminazione e di arredamento sostenibile (tutti i prodotti di arredamento sono certificati Greenguard) di rilevanza internazionale.
Tra i lavori esposti anche progetti realizati da studi di lighting design made in Italy, tra cui Ferrara Palladino, Savetheclock design e (modalità blogger off 🙂 ) Rossilighting.
Qua sotto un paio di scatti dei lavori esposti.
Full of Light Experience”, come dicevo, è stato patrocinato dall’International Year of the Light 2015, evento globale promosso dalle Nazioni Unite, di cui UL è patron sponsor. L’importanza della luce e delle relative tecnologie per affrontare le grandi sfide dello sviluppo planetario è stata ribadita negli autorevoli interventi, tra gli altri, di Joseph Niemela, Senior Research Scientist presso l’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics, e coordinatore del Segretariato Globale dell’IYL 2015 e di Jeff Smidt, UL Vice President & General Manager Appliances HVAC & Lighting Division. La serata è stata presentata da Joachim Ritter, Steering Committee Chair PLDC.
Vi rimando in merito al video ad inizio articolo che riprende i momenti salienti della serata ed in cui sono raccolte le testimonianze dei relatori.
Degno di nota l’intervento di Niemela che spiega:
L’Anno internazionale della luce è stato proclamato dall’UNESCO anche per suggerire delle soluzioni migliorative per il benessere di tutti. L’approccio Human Centric Lighting e la progettazione della luce in generale possono migliorare la qualità degli ambienti in cui viviamo. La luce può dare un contributo importante per rendere le nostre città più vivibili e migliorare la qualità della vita delle persone. La scienza non è sufficiente per affrontare le sfide globali di quest’epoca, è necessario un coinvolgimento e una collaborazione tra ricercatori, designer e industria per trovare insieme delle soluzioni efficaci. Bisogna continuare a lavorare in questa direzione, ampliare il raggio della ricerca e creare un sistema di collaborazione fra i protagonisti del settore. L’innovazione è la capacità di far dialogare la parte tecnologica con quella creativa.
Tema cardine su cui si dibatte assiduamente da tempo qua su Luxemozione ed in generale nella comunità di lighting designer su facebook Italian Lighting Design promotion group e naturalmente argomento che sta particolarmente a cuore a UL organizzazione globale indipendente leader in materia di scienza della sicurezza che promuove il progresso da oltre 120 anni (per maggiori info in merito vi rimando al sito di UL)
E voi? siete stati al Full of Light Experience? Avete qualche testimonianza da lasciare? …l’area commenti è aperta a tutti 😉