E’ un dato di fatto che ormai riempirsi la bocca con la parola Ecosotenibilità e Risparmio energetico è diventata una moda. Non passa giorno che non mi capiti di leggere o ascoltare, su mezzi di comunicazione più o meno conosciuti, notizie spesso così inventate sulle così dette lampadine a risparmio energetico che ogni volta mi chiedo quali siano le fonti di tali notizie!
Per fortuna dalla parte delle varie associazioni legate al mondo della luce esiste una volontà forte di comunicare e mettere a tacere molte delle notizie mendaci che si trovano in circolazione.
Documento interessante che oggi voglio segnalare è il comunicato stampa sulla Conferenza svoltasi in Fiera Milano venerdì 18 aprile 2008 dal titolo: LAMPADINE A RISPARMIO ENERGETICO, TUTTA LA VERITÀ SU UN FALSO MITO, coordinata dalle presidenze di Assoluce e Apil nelle figure di Carlo Guglielmi e Cinzia Ferrara.
Tema cardine dell’intervento le lampade ad incandescenza e a risparmio energetico, la messa al bando delle prime entro il 2011 e la presa di posizione nei confronti delle comunicazioni poco esatte in merito, partendo proprio dal “Decreto milleproroghe” nel quale appunto è inserita una norma che mette al bando le lampadine tradizionali entro il 1° gennaio 2011.
Voglio citare qua alcuni pezzi tratti dal comunicato stampa e come al solito allego il testo integrale.
[…]Nella comunicazione al consumatore non si parla mai delle difficoltà dello smaltimento – spiega il
Presidente di Assoluce Carlo Guglielmi – ma il problema è quanto mai serio. Ogni lampada a
fluorescenza contiene infatti circa 4 milligrammi di mercurio. Ciò significa che quando queste
lampade saranno da sostituire, diverse tonnellate di mercurio verranno disperse nell’ambiente.
Esistendo a oggi in tutta Europa solo due stabilimenti in grado di smaltirle, appaiono evidenti le gravi
conseguenze che ne deriverebbero.[…]“Il risparmio energetico dovuto alle lampade a fluorescenza – continua il Presidente di Assoluce
Carlo Guglielmi – è in realtà inconsistente. Una lampadina a incandescenza da 60 watt consuma
infatti solo 2,6 volte in più dell’equivalente fluorescente da 11 watt. Il risparmio energetico è un
obiettivo a cui tutti dobbiamo tendere, ma per questo è necessario seguire dati veritieri e non la falsa
credenza che le lampade fluorescenti siano in assoluto la soluzione migliore, soprattutto in
considerazione dell’intero ciclo di vita del prodotto”.[…]Non va inoltre dimenticato il maggior valore estetico e luminoso delle lampade a incandescenza.
“Secondo le nuove norme – dice la Presidente di Apil Cinzia Ferrara – in tutti i musei dal 2011 non si dovrebbero più avere lampade a incandescenza. Ma questo è forse immaginabile? Forse non tutti
sanno che le lampade a incandescenza sono quelle che garantiscono la migliore resa del colore.
[…]maggiori risparmi si possono ottenere nell’illuminazione pubblica,
per esempio ipotizzando spegnimenti selettivi o intensità di illuminazione differenziata per aree e fasce
temporali, oppure utilizzando, a seconda dell’applicazione, la lampada più corretta.
Credo di poter abbracciare la maggior parte delle cose che sono state dette. Una sorta di specchio del mio pensiero che più e più volte ho espresso tra le righe di questo blog.
ciao a tutti
hai proprio ragione…ne parlavamo ieri al cdr di Luce&Design e nei numeri autunnali l’argomento verrà ripreso anche sulla rivista…salutissi
Serg
Visto che 60/11 fa 5,45 e non 2,6
suppongo che il dato fornito si riferisca ai consumi totali dei cicli di vita.
Se così è, mi permetto di dire che il testo riportato non è perspicuo.
Anche nell’esiguità dello spazio, poteva essere scritto in modo più limpido.
PS: prometto che darò quanto prima il mio contributo alla discussione, è un argomento troppo importante.
Grazie dello stimolo.
Mha io ho riportato il testo che trovi allegato che non dice molto di più per il vero…. grazie della segnalazione comunque (mi era sfuggito il dettaglio)
ciao e a presto
Aggiungo…probabile si tratti di un refuso di trascrizione dal parlato.
ciao di nuovo
ciao!
E’ molto più facile che ci sia una grossa bugia, e non mezze verità, dietro alla messa al bando delle lampade ad incadescenza.
Vi invito a leggere il primo capitolo dell'”inchiesta” condotta dalla redazione di babylonbus.org che riguarda l’emissione di CO2, in seguito alla messa al bando delle lampade ad incandescenza.
Grazie per la segnalazione Amosh e benvenuto su Luxemozione….
magari riesco a scrivere qualcosa in merito alla tua segnalazione
ciao ciao
Ah amosh…solo per curiosità cos’è esattamente babilonbus? sai se scrivo qualcosa mi piacerebbe dare maggiori delucidazioni su chi ha effettuato questa inchiesta.
garazie mille
ciao
Babylonbus è un sito nato da un gruppo di amici che si divertono a fare i “giornalisti” pur non essendo nessuno professionista, lo scopo è quello di fornire un’informazione libera da qualunque pressione politica o economica.
In particolare l’inchiesta sulle cfl l’ho seguita io, per il motivo che come elettricista ho qualche conoscenza tecnica in merito.
Uhm gran bell’articolo complimenti!
E’ un po’ quello che sostiene il mio capo, che da ing. Elettrotecnico ne sa abbastanza pure lui.
Credo che al più presto scriverò qualcosa,
se hai qualcosa da aggiungere, magari le fonti della ricerca o quant’altro
scrivimi pure a
[email protected]
grazie mille
Amosh: se CO2 la scrivete con il 2 al pedice invece che all’apice, ci guadagnate in autorevolezza.
Lo dico assolutamente senza ironia!
Comunque si tratta di considerazioni interessanti.
Io ne avrei anche sul contributo delle lampade al bilancio termico invernale delle abitazioni…