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World Environment Day. Lampade CFL vs incandescenza

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Domani, 5 giugno 2008 si celebra come ogni anno la giornata mondiale per l’ambiente. Quale opportunità per parlare un po’ del dibattito che divide un po’ tutto il mondo dell’illuminazione? Lampade a risparmio energetico o Lampadine ad incandescenza? detto anche ma è vero che se sostituisco le lampadine ad incandescenza (entro il 2011) con altrettante fluorescenti compatte (CFL, compact fluorescent lamps) faccio bene all’ambiente.

Io da parte mia, come si può chiaramente apprendere da ciò che ho già detto in scorsi articoli, non sono molto d’accordo con questa teoria. Cioè più che un “far del bene” all’ambiente la vedo più come un toccasana per le tasche delle aziende che producono queste sorgenti.

Non si capisce perchè infatti se quasi sempre si parla di risparmio di energia  e di soldi (parola chiave quando si tratta convincere la massa), quasi mai si parla del mercurio (una delle sostanze più inquinanti che si conoscono), delle polveri fluorescenti e delle componenti elettroniche che costituiscono le sorgenti CFL che necessitano di uno stoccaggio e di  uno smaltimento accurati.

Non dimentichiamo poi la verità truccata del risparmio di CO2 che si avrebbe, a quanto si di ce,  sostituendo le sorgeniti ad incandescenza con quelle a risparmio energetico: “L’International Energy Agency dell’OCSE stima che il potenziale risparmio raggiungibile se in tutto il
mondo le lampade incandescenti venissero sostituite con le LFC sarebbe intorno a 470 milioni di
tonnellate (Mt) di CO2 al 2010, e 700 Mt al 2030.”

ma è proprio vero? conti alla mano sembrerebbe di si….qunque… Una lampada da 60 watt viene comunemente sostituita da una LFC da  11 watt: si hanno quindi 49 watt di risparmio da moltiplicare per le ore di utilizzo della lampada. In genere una lampada viene utilizzata per 1000 ore all’anno (tre ore al giorno). Si hanno così 49 KWh di energia elettrica risparmiata in un anno. Considerando che le emissioni specifiche medie di CO2 del sistema di generazione elettrica in Italia sono attualmente circa 0,53 KgCO2/KWh, si hanno 26 Kg di CO2 risparmiati ogni anno per ogni lampada incandescente da 60 watt sostituita.

Ma a quanto pare non è proprio così!

Perchè non provate a dare un’occhio a quest’articolo (che trovate anche qua in formato pdf)pubblicato su Babylonbus? Sito di libera espressione indipendente. Autore dell’articolo è A.Bonato (che ringrazio per la segnalazione), articolista di Babylonbus.

Non vi anticipo nulla…giusto per lasciare un po’ di suspance….;)

Questa la bibliografia dell’articolo segnalato

http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/statistiche/dati_statistici/tabid/418/Default.aspx

il “Codice di Trasmissione, Dispacciamento, Sviluppo e Sicurezza della Rete” è scaricabile all’url:

http://www.terna.it/default/Home/SISTEMA_ELETTRICO/codice_rete/tabid/106/Default.aspx

Il documento  di Enel Produzione intitolato “Problemi aperti e prospettive tecniche per una gestione ottimizzata dei sistemi di generazione termoelettrici” è scaricabile all’url:

http://tecnet.pte.enel.it/depositi/tecnet/congressi/377/913-Articolo%20EnelProduzione.pdf

Il documento di Greenpeace si trova all’url:
http://www.greenpeace.it/incandescenti/documenti/briefing_BTB.pdf

fonte primaria

Cosa ne dite???

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

3 Commenti

  1. Come avevo accennato, i contributi che citi sono stimolanti e discutibili.
    Adesso non ho tempo di buttarmici, anzi: piuttosto (!) metto altra carne al fuoco e consiglio di vedere il Paradosso di Jevons (l’aumento dell’efficienza può portare all’incremento dei consumi).

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