Tra meno di quindici giorni avrà luogo un evento che, come ogni anno, manderà in fibrillazione il mondo del lighting design, no non sto parlado di Euroluce, ma di “Mi illumino di meno” iniziativa, che per questa quinta edizione 2009 ha acquistato ancor di più un valore internazionale . Anche quest’anno mi aspetto un’ondata di critiche fatte dai tanto cari illuminotecnici italiani nei confronti di quest’iniziativa che, in effetti, è mossa da intenti molto elevati, messi in pratica però con un sistema non certo all’altezza della gravità dell’argomento trattato. Perché ridurre il problema del risparmio energetico al semplice atto di “spegnere una lampadina”? In realtà non si tratta di illuminare di meno ma di illuminare meglio e quindi in maniera razionale e coerente, smantellando gli impianti obsoleti, cambiando le sorgenti con un efficienza luminosa ridicola, utilizzate ancora per l’illuminazione stradale (per chi non l’avesse capito le sorgenti a mercurio), introducendo sistemi che consentano di ridurre in modo consapevole il flusso di lampada, ecc.
Tuttavia non mi sento di colpevolizzare più di tanto quest’iniziativa, che trovo interessante, e che effettivamente ha trovato un certo seguito negli anni e che per il secondo anno di seguito ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo. Quello che mi domando è, ma con tante associazioni che si fanno portavoce del mondo del Lighting design italiano, possibile che non si riesca a trovare un punto d’incontro, magari cercando di convogliare risorse interessanti verso quest’iniziativa, cercando magari di comunicare che, l’atto di spegnere, cioè di eliminare, non risolve il problema del risparmio energetico, anche perché nella vita quotidiana chi si priverebbe della TV, del PC, dell’illuminazione, della lavatrice?
Spero che per la versione 2010 si riesca ad organizzare un evento, proprio in seno a “Mi Illumino di Meno”, per far capire che è possibile illuminare risparmiando, siamo o non siamo nell’era dell’illuminazione a LED?
Comunque per chi fosse interessato ricordo che “Mi Illumino di Meno”, organizzato dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, avrà luogo il 13 di febbraio 2009 dalle ore 18, qua trovate il programma completo.
Ciao e a presto
Parole sante!
In realtà nel quadro di questa iniziativa si possono sentire parecchie informazioni interessanti. Il fatto è che bisogna mettersi ad ascoltare e a leggere.
Il problema è proprio a livello di comunicazione “rapida”: per dare visibilità alla campagna si sono trovati uno slogan simpatico e un simbolo di partecipazione a cui è facile associarsi (lo spegnere i dispositivi), che però sono piuttosto fuorvianti.
Mi associo in pieno a quanto scrivi, chi pretende più spessore e correttezza ha una sola cosa da fare: partecipare.
Ciao
Sapevo saresti stato il primo a commentare 😉
Mi illumino di meno è una iniziativa grandiosa… e i porta a segnalarvi anche un’altra inziativa:
Giornata senza auto, o giornata dell’auto parcheggiata
Il 28 febbraio Lascia l’auto a piedi!
accolgo con favore la dizione “illuminarsi meglio”.
La splendida iniziativa di Cartepillar, purtroppo soffre, come molto spesso accade nei media, di poca conoscenza del settore specifico.
Vanno benissimo gli spegnimenti simbolici di monumenti ed edifici famosi, altra cosa è mettere mano su impianti di pubblica utilità e squisitamente funzionali.
Ancora peggio l’accogliere forvianti tesi di mirabolanti invenzioni ( vedi LED in pubblica illuminazione ) che salvaguarderanno il mondo.
Credo che in questi casi, data la ormai notorietà dell’iniziativa, associazioni quali ASSIL o CIE potrebbero fare molto nel proporsi come refernti tecnici.
Ciao.
Mi chiamo Matteo e sono stato molto stupido di leggere sul tuo blog gli stessi miei pensieri a riguardo dell’iniziativa di Caterpillar: ho infatti pubblicato un articolo il 16 feb http://arching.wordpress.com/2009/02/16/millumino-di-meno-ma-mi-illumino-meglio/ con le stesse motivazioni (ti giuro che non ho plagiato e, nel caso, ti lascerò tutti i diritti 🙂 ho visto il tuo articolo perchè cercando su google il mio è venuto subito fuori).
A mio parere sarebbe bello che nelle prossime edizioni venisse pubblicato un documento (magari a firma di ricercatori indipendenti e non di aziende del settore) sugli sprechi che potrebbero essere evitati e delle soluzioni più efficaci al fine di ridurre il consumo energetico.
A presto
Matteo
P.S. Complimenti per il sito.
ciao Giacomo.
Sono molto entusiasta che qualcuno metta in luce più la Tecnica dell’ illusione che spegnendo tutto si possa risparmiare energia.Ci credo!
In realtà penso che una “spia rossa” talvolta possa salvare una vita o delimitare un passaggio importante ecc
L energia elettrica esiste, le nostre fonti la producono tutti i giorni, e aimè molto spesso non è accumulabile.
Pertanto sottolineo e confermo con grande piacere, ribadisco, che bisognerebbe sfruttarla bene piuttosto che sprecarla con obsoleti impiampi d illuminazione o con prodotti a led e mi riferisco all’ illuminazione stradale che ancora oggi non sono paragonabili (gallerie a parte)a un buon apparecchio con lampada ad alta efficenza riflettore performante e strumenti per la regolazione dell’ intensità del flusso luminoso.
In ogni caso da queste iniziative, per le quali nutro anch’io grande interesse, pare assai evidente che qualcosa si muove verso nuove direzioni : ) e spero anche verso una piu’ massiccia informazione a riguardo.
p.s E’ sempre un piacere venire a sbirciare nel tuo blog.
Ciao Giovanni! Benvenuto su Luxemozione
a presto dunque…;)
G.