Per chiudere in bellezza questa prima settimana di un dicembre ricco di eventi “illuminati” ecco a voi (rullo di tamburi) sua maestà il Festival delle Luci di Lione, evento sacro per chi di luce, come me, è appassionato. Ma prima di dare il via alle danze vorrei aprire una piccolissima parentesi sull’evento di cui ho tessuto le lodi nei giorni scorsi, il Festival delle luci di Milano, meglio noto come fase-finale-del-concorso-LED che con mio sommo disappunto, presenta tra gli autori una nota azienda di illuminazione. Non ci credete? Date un’occhiata allo scorso articolo al quale ho aggiunto una breve nota a fine testo. Ma chiudiamo subito questa parentesi non tanto bella per chi si è fatto il mazzo per arrivare a vedere la propria opera installata, e parliamo invece dell’Evento (con la E maiuscola) di illuminazione, la fête des lumières, di Lyon, novella ville lumière, città che per prima (già nel 1989) si è dotata di un piano di razionalizzazione tecnico-paesaggistico dell’illuminazione (qua maggiori info).
La quattro giorni di festa avrà inizio il 5 di dicembre 2009, quando milioni di visitatori invaderanno le strade della città francese per ammirare le ben 70 opere di luce realizzate da artisti, creativi e lighting designer provenienti da tutto il mondo.
L’articolata distribuzione di questa miriade di installazioni sarà suddivisa in 3 percorsi principali, che ben si possono distinguere sulla planimetria online: il Circuit Presqu’île in rosso nel centro storico di Lione, il Vieux-Lyon, colline de Fourvière in blu sulla collina antistante la città sovrastata dalla scenografica-Dame de Fourvière, e au fil du Rhône in arancione un percorso articolato lungo il Rodano. Ma non tutte le installazioni saranno disposte, lungo questi percorsi, ma distribuiti in all’interno di 9 settori che dividono la città.
I lavori sono davvero tanti, descrivere nel dettaglio ognuna delle settanta opere sarebbe cosa improponibile, e poi, perché togliere l’emozione della sorpresa? Comunque per maggiori dettagli rimando al sito dell’evento che propone un programma completo e un piano delle opere diviso per giorni e per zone.
Tuttavia un paio di eventi che meritano sicuramente un po’ più di spazio sono: le installazioni sperimentali di studenti delle scuole d’arte, situati in Place du Griffon, all’interno del percorso Presqu’île e ovviamente il Lumignons du Coeur, installazione di beneficenza che già dal 2005 si ripropone di raccogliere fondi che verranno poi devoluti ad associazioni umanitarie. L’opera, composta di centinaia di luminiverrà, realizzata la sera dell’8 di dicembre, ultimo giorno della manifestazione, proprio da coloro che avranno speso pochi euro per acquistare la lanterna da installare nella Place des Célestins.
Qua sotto un video che ritrae i momenti salienti delle edizioni dal 1999 ad oggi.
Imperdibile! Buona visita a tutti i fortunati. 😀
Quest’anno volevo andarci, alla fine non ce l’ho fatta, ma l’anno prossimo non mi ferma nessuno! Complimenti per il sito
Scusate se vado marginalmente offtopic, ma non posso resistere..
Osservavo la splendida immagine in apertura dell’articolo e riflettevo con somma tristezza sul fatto che la nuova lungimirante legge regionale del veneto VIETA la proiezione di immagini “voluttuarie” sugli edifici…
Che c’entri questo con l’inquinamento luminoso è tutto da capire… (aspetto con ansia le denunce al festival del cinema di Venezia, vuoi che qualche bel fascio luminoso non lo accendano?! ):-)