HomeEVENTIChe fine hanno fatto gli orologi di Milano

Che fine hanno fatto gli orologi di Milano

-

Alla fine ieri mi sono imbucato alla premiazione ufficiale delle opere  della prima edizione del Festival delle Luci di Milano.Me ne sarei completamente dimenticato, se non fosse stato per i ragazzi che avevo intervistato in occasione della premiazione del concorso LED (Light exhibition Design), eh sì perché tra le opere esposte durante il periodo di Natale, e quindi per il Festival delle Luci, c’erano pure loro, studenti, professionisti e superstar che avevano partecipato al noto concorso che tra qualche giorno verrà ufficializzato nella nuova veste 2010.

A dire il vero, fino all’ultimo (e qui sicuramente è colpevole la mia ottusità) non avevo capito la distinzione tra il Festival e il LED, che di fatto, per chi ancora non l’avesse capito, nonostante il logo del più blasonato concorso sia sempre in bella vista, sono due eventi ben distinti: il Festival è di fatto un contenitore di opere ed installazioni tra cui anche quelle vincitrici del Ligh Exhibition.

Dunque ieri sera la chiusura dei giochi a Palazzo Reale con l’ufficializzazione dei vincitori nominati,  con votazione online o cartacea, dal popolo sovrano (un po’ come il tele voto di Sanremo diciamo). I rappresentanti dei lavori presentati erano più o meno tutti là, tra  essi, un po’ emozionati, anche i miei “preferiti”: Iacobino, Mazza, Osnaghi con la loro chiesa del Fopponino e il duo Naddeo-Brusemini, le ragazze degli orologi  di piazza Cadorna, ricordate le interviste di luglio?

La sala era gremita di persone (più o meno importanti) tutte a sbirciare i pannelli (mi  sembrava di essere tornato ai tempi dell’università durante le revisioni di progettazione) con tutti, ma proprio tutti  i lavori esposti. Beh a dirla tutta non proprio tutti, visto che con mio sommo stupore mancava proprio il lavoro delle ragazze degli orologi. Sicuramente lo stupore sarà stato grande anche per la famiglia “Ora Elettrica” sponsor dell’installazione e che ovviamente ieri era presente alla serata di gala. Che sia stato tolto per dar maggior spazio ad altre opere che nel circuito del Festival in realtà non erano nemmeno inserite? Probabile visto che un’intera stanza era dedicata al maestoso albero di Natale, luminoso e rotante, installato di fronte al Castello Sforzesco. Sarà, ma io proprio nell’elenco delle opere presentate sul sito del Festival non lo riesco a trovare!

Ma veniamo al dunque chi di diavolo ha vinto questa prima edizione del Festival delle Luci di Milano?Luce Sacra con quasi mille punti, ovvero l’installazione al Duomo di Milano realizzata dallo studio Castagna&Ravelli in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo.
Medaglia d’argento per The light Orchestra di Daniel Simonini Raiser da Silva Ramos, Lorenzo Marini, Fernando Gonzalez Sandino con 875 punti ed infine  medaglia di bronzo Luce degli Origami di Antonella Cheche, Valentina Mammoli con 576 punti.

Solo un 20° posto per il trio di San Francesco al Fopponino e un ottimo 11° posto per L’orologio di Milano fa tic tac anche  se, visto che  matematica non è un opinione, sarebbe dovuto essere un 10° posto, ma vai a capire quali strani algoritmi di valutazione sono stati applicati….

Qua sotto la lista completa delle opere e relativo punteggio:

voti Festival

e per finire, o meglio per chiudere in bellezza un omaggio alle sfortunate ragazze degli orologi, con una bella carrellata di foto fatte dal sottoscritto durante il periodo del festival.

alla prossima! 😀

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

2 Commenti

  1. Buongiorno Giacomo,
    hai sicuramente ragione per la graduatorie dei progetti vincitori di led. Infatti come giustamente fai notare il progetto “l’orologio di Milano fa tic-tac, quale e’ il tuo tempo?” e’ giunto 10 (decimo) e non 11 (undicesimo) come erroneamente indicato nel file pdf allegato che provvederemo a sostituire oggi stesso.

    Per quanto riguarda altre tue due osservazioni purtroppo devo rettificare.

    L’albero di luce e’ un’iniziativa completamente distinta da LED – Festival Internazionale della Luce, che e’ stata realizzata dall’Amministrazione Comunale nello stesso periodo e che ha condiviso con noi gli spazi di Palazzo Reale per l’evento.
    Quindi l’organizzazione “Arteventi” che ha curato l’albero di luce, (a sue spese) ha organizzato lo spazio, l’allestimento ed il materiale della stanza dedicata al suo progetto.

    Per quanto riguarda noi, ovvero LED – Festival Internazionale della luce, ahime’ le risorse al momento sono ridottissime, in quanto l’Amministrazione Comunale non ha ancora approvato il nuovo bilancio e non siamo riusciti a coinvolgere sponsor per l’iniziativa.
    Quindi con i pochi fondi a disposizione siamo riusciti a realizzare le targhe per i vincitori, il video delle opere e a stampare solo quei pochi pannelli che hai visto, che non potevano contenere tutte le opere.
    Abbiamo quindi a malincuore dovuto fare una scelta puramente basata sugli spazi a nostra disposizione e pertanto sono state privilegiati gli scatti migliori e non certo le opere.

    Oraelettrica non ha manifestato nei nostri confronti nessuna problematica su questo.

    Giorgia e Marta sanno quanto abbiamo apprezzato fin da subito la loro opera.

    Infine ti volevo dire che non e’ del tutto esatto quanto dici sui due eventi distinti LED e Festival.
    Fin dall’inizio (come documenta il sito )esiste un progetto che si chiama LED – Light Exhibiton Design, strutturato in tre fasi un CONCORSO, una MOSTRA e uno SHOW (che poi abbiamo preferito chiamare FESTIVAL). Per noi e’ una cosa sola. Nel festival rientrano sia i progetti vincitori del concorso sia tutti gli altri progetti che l’amministrazione decide, a suo insindacabile giudizio, di realizzare, produrre e promuovere. Infatti sono state fatte due votazioni e due premiazioni distinte per il CONCORSO e per il FESTIVAL.

    Mi scuso con tutti se appariamo un po’ pedanti, ma ci tenevamo particolarmente a precisare a voi e ai vostri utenti, quanto detto, perche’ sappiamo con quanta attenzione Luxemozione ha seguito il nostro progetto e non vogliamo certo deludere ora che siamo al termine della prima edizione e pronti a lanciare la seconda.

    Grazie della collaborazione e a presto.
    L’organizzazione di LED.

  2. Grazie per essere intervenuti nella discussione, sono contento, perchè è importante dare spazio SEMPRE a tutti i punti di vista.
    Spero in altri vostri interventi in futuro.
    A presto dunque
    Giacomo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.