Oggi sono depresso, felice, triste, incazzato! Ah come mi piacerebbe esprimere quello che mi fa ribollire lo spirito, nello stile dei graffitari. Non disegnando un muro però, ma utilizzando la luce come mezzo per comunicare. Light graffiti insomma.
Ed è proprio questo di cui si occupa il gruppo tedesco di Colonia Lichtfactor: sperimentare con la luce per esprime la propria creatività all’interno dello spazio urbano. In un’unica parola Lightwriting.
Il gruppo è composto da Marcel Panne e David Lüpschen, nomi d’arte rispettivamente VJ $ehvermögen (fotografo e VJ) e JIAR (communications designer and graffiti artist), che sotto il nome di Lichtfactor sperimentano nuove possibilità di espressione creativa, utilizzando la luce e la fotografia. Qualcosa di simile l’avevamo già visto qualche tempo fa quando vi parlai, di Light Performance Photography (LPF), tecnica fotografica sviluppata sempre da due tedeschi di Brema, JanLeonardo Wöllert e Jörg Miedza.
Ma Lichtfactor, va oltre la rappresentazione bidimensionale della quarta dimensione proposta da LPF applicando la tecnica di sovraesposizione fotografica anche al video.
Ma vediamo più nel dettaglio come funziona: i risultati migliori si ottengono utilizzando un a videocamera o una fotocamera appoggiata su un treppiede, con un’esposizione di ripresa che varia dai 10 ai 30 sec., una sensibilità ISO100 e un’apertura del diaframma più ampia possibile. E poi gli effetti di luce, realizzati utilizzando semplici torce elettriche, flash e sorgenti LED che, opportunamente movimentati nello spazio, possono ricreare fantastiche scenografie ed effetti speciali.
Qua sotto alcune immagini dei lavori.
e qua qualche filmato esplicativo:
Lenovo:
Write the Wall:
Lichtfactor live:
http://vimeo.com/6754851
Interessante no? Cosa ne dite?