Vorrei continuare il discorso affrontato nel precedente post, che ha suscitato un inaspettato interesse, approfondendo il tema dello smaltimento dei materiali elettronici ed elettrici ed in particolar modo delle sorgenti luminose inquinanti.
Dovete sapere che a partire dal 1° gennaio 2008 entrano ufficialmente in vigore in Italia, dopo un periodo transitorio iniziato il 1° settembre 2007, il Decreto Legislativo 25 luglio 2005, recepimento della direttiva europea 2002/96/CE (nota come direttiva RAEE) volta alla riduzione di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e a contribuire alla tutela della salute umana nonché al recupero e allo smaltimento ecologicamente corretto dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La nuova normativa stabilisce che sarà a carico del costruttore dell’apparecchiatura (sia essa un frigorifero che che una lampadina) lo smaltimento di quest’ultimo una volta giunto a fine vita.
Pertanto è stato introdotto un “Eco-Contributo RAEE” o “Visible Fee“, cioè un importo che viene aggiunto al prezzo di vendita di ogni nuova apparecchiatura elettrica o elettronica, utile a finanziare le attività di ritiro, trattamento e riciclaggio dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Nel termine apparecchiature elettriche ed elettroniche si includono Elettrodomestici, Computer, Apparecchi d’illuminazione, Sorgenti luminose, ecc. In particolar modo le sorgenti luminose pericolose considerate nella normativa sono:
Tubi fluorescenti,
Fluorescenti compatte (a risparmio energetico)
Sorgenti luminose a scarica ad alta intensità:vapori di sodio ad bassa e alta pressione e alogenuri metallici.
Puntualizzo che, in riferimento a quanto detto nello scorso post, le sorgenti contenenti mercurio sono: Tubi fluorescenti, Fluorescenti compatte ed alogenuri metallici di vecchia generazione (salvo eccezioni).
I vari costruttori, per far fronte a quanto previsto dalla RAEE si sono consorziati in diversi gruppi senza fini di lucro, aventi come fine ultimo la fornitura di un servizio di raccolta e riciclo dei rifiuti. Tra qesti Ecolamp e Ecolight sicuramente i più noti: ad essi partecipano le principali aziende produttrici di materiale illuminotecnico (apprecchi e lampade), far parte di uno o dell’altro è solo una scelta politica.
Ritornando all’ Eco Contributo RAEE, a partire dal primo gennaio, all’acquisto di un qualsiasi prodotto elettrico o elettronico sarà quindi aggiunto un contributo per lo smaltimento.
L’ammontare del contributo, che a varia lievemente a seconda del consorzio sarà di circa:
SORGENTI LUMINOSE 0,22 € + IVA al pezzo
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE 0,15 € + IVA al pezzo (senza distinzione di peso)
(fonte Ecolamp)
Se volete una panoramica più completa sui costi ho travato questo pdf interessante sul sito di Ecolight.
Cosa ne dite?
Un saluto a tutti
Speriamo che non sia solo un specie di tassa supplementare e che lo smaltimento avvenga nel migliore dei modi. Se tutto funzionerà a dovere, mi sembra una gran bella cosa!
Bob.
cominciavo a pensare tu fossi scomparso…cee
Mha il dubbio che funzioni tutto come si deve rimane…speriamo bene!
ciao