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LED ultima frontiera

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Come ho avuto modo di accennare qualche giorno fa la tecnologia LED ha ormai raggiunto la piena maturità (almeno la prima) e nel corso di quest’anno credo proprio che se ne vedranno delle belle. Ormai la lotta alla massima efficienza luminosa, sulla quale i vari produttori sin da subito hanno puntato le massime risorse, sta piano piano scemando, ormai lo standard è un diodo che emette 80lm per watt assorbito, un gran passo avanti se confrontiamo i prodotti presenti sul mercato sino a qualche mese fa.
Nell’illuminazione oltre all’aspetto quantitativo è importante parlare di qualità della luce, se infatti i LED sostituiranno prima o poi tutte le sorgenti attualmente in circolazione è necessario un prodotto si efficiente (e su questo non ci piove), ma anche dotato di una bella luce e soprattutto che costi poco. Sicuramente le principali aziende che producono LED stanno ormai lavorando in questa direzione, in particolare sulla catena produttiva, in modo di controllare meglio il prodotto finale e quindi ridurre i costi legati alla produzione e allo smaltimento dei prodotti non adeguati allo standard qualitativo imposto, ma anche controllare meglio la qualità del prodotto finale.

Un esempio interessante ci viene dato da Lumileds, che ha introdotto in produzione una nuova generazione di fosfori a base ceramica (Lumiramic technology) da utilizzare in unione con la ” Lumileds’ thin film flip chip (TFFC) technology ” nella produzione di led bianchi ad alta efficienza ed alta qualità.

lumiramic technology

Lumiramic è stata applicata nella produzione dei LED tipo Rebel, e già da subito ha consentito la riduzione di parte dei color Bins nella zona dei “Warm White”.

Obiettivo finale è ottenere massimo 15 suddivisioni totali per tutte e 3 grandi categorie di colore della luce (Warm White, Neutral White e Cool White) , tutte giacenti sulla curva del corpo nero e, cosa molto importante, ciascuna delle quali di dimensione tale da contenere al massimo 3 ellissi di MCadam, cioè omogenee dal punto di vista percettivo.

Un grande passo avanti è stato fatto rispetto a pochi anni fa, questo è solo un esempio di come la tecnologia a led stia facendo passi da gigante e chissà magari già nei prossimi mesi riusciremo a vedere i frutti di questa ricerca.
Staremo a vedere
Voi cosa ne dite??

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

4 Commenti

  1. Cavolo, Giacomo!
    Fai dei gran bei post, ma usa qualche segno di punteggiatura in più, o su certe frasi mi manca il fiato!
    😉

  2. Vorrei chiedere un’informazione.
    Ma la qualità della luce dei led è come quella delle lampade a incandescenza? Nel caso, la qualità migliore è quella delle lampade a incandescenza (incluse quelle alogene? ), fluorescenti o led? e c’è molta differenza tra di loro?

    Ultimissimo dubbio 🙂
    Come qualità, è meglio una luce a led calda o fredda (tendente all’azzurrino?) ? Sento vari pareri discordanti… ma qual’è quella che stanca meno la vista?

    grazie mille per un’eventuale risposta! 🙂

  3. Diciamo che i LED stanno facendo passi da gigante e che la resa dei colori garantita dalla luce emessa dai LED è migliore di quella che erano in grado di offrire qualche anno fa e come scrivo nell’articolo qua sopra la tecnologia evolve molto velocemente proprio verso un miglioramento della qualità della luce emessa. Le incandescenze in generali offrono, parlando di qualità della luce, il meglio dal punto di vista della resa cromatica (Ra=100).
    Per quanto riguarda la temperatura correlata di colore…bhe dipende dall’applicazione, io trovo che per applicazioni in ambito domestico, architettonico una luce calda sia meglio, ma ripeto è un aspetto abbastanza soggettivo che a quanto ne so io non va ad inficiare sulla qualità della visione.
    Per quanto riguarda invece la scelta tra le diverse sorgenti, bhè anche qua dipende dall’applicazione, ad esempio per un museo credo che il top sia l’incandescenza (ad alogeni), per una strada la normalità è sulle sorgenti a scarica (sodio o alogenuri metallici), ma c’è chi già si spinge nell’utilizzo dei LED, le fluo oggi sono utilizzate moltissimo in applicazioni destinate all’illuminazione di spazi pubblici (uffici, alberghi, ecc) perchè offrono un ottimo rapporto di qualità prezzo.
    spero di essere stato esaudiente
    ciao e a presto.
    G.

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