Finalmente, dopo una lunga attesa, tanti articoli e qualche polemica 😉 ecco il tanto agognato giorno, la premiazione ufficiale dei vincitori della seconda edizione del concorso LED, Light Exhibition Design 2010. Un lungo percorso iniziato più o meno nel mese di Marzo con la pubblicazione ufficiale del bando , la chiusura dei giochi del concorso nel mese di Maggio e, giusto pochi giorni prima delle tanto meritate vacanze estive con la pubblicazione delle liste dei vincitori nelle 3 categorie: Winner, Gold e Silver, o meglio primi, secondi e terzi classificati, in vero stile olimpico.
E poi oggi. Ore 11 in , una bella giornata di inizio ottobre, un po’ emozionato, davanti al cancello di Palazzo Marino, con in mano la mia Reflex amatoriale, in attesa di entrare e finalmente dare un occhio ai lavori dei selezionati e fare qualche scatto. Bello, l’atmosfera è veramente bella, si intravedono già nomi famosi, Ross Lovergrove, Piero Castiglioni, Luca Trazzi, che con calma fanno il giro della corte interna del Palazzo dove sono esposti i lavori: dai Silver, ai Gold, ai Winner e naturalmente le opere Vip, realizzate da nomi importanti che l’organizzazione ha invitato a partecipare all’evento. L’attesa prima della premiazione ufficiale.
Ed infine tutti dentro, la festa comincia, da una parte il pubblico e i vincitori, palesemente emozionati, in attesa di ricevere il tanto sudato premio, dall’altra, dietro il banco del relatore, l’organizzazione del LED, qualche ospite illustre e naturalmente,immancabile, la vera reginetta del ballo, Simona Ventura, evidentemente chiamata per dare a tutta la giornata un respiro un po’ più mediatico e per proclamare i vincitori (categoria Winner) e consegnare il trofeo ad ognuno di essi. Un vero tripudio di telecamere e gente che scattava foto!
E i secondi e terzi classificati? Ossia i ragazzi classificati nella categoria Gold e Silver? Beh c’ è un trofeo pure per loro,in vero stile olimpico, come no! Peccato che nessuno ha consegnato loro il premio. Sembrava di assistere alla fiera del bianco al grande magazzino, mancava solo il cartello “saldi di primavera”. Persone un po’ allibite (e chi non lo sarebbe) alla ricerca del proprio nome serigrafato sulle piccole sculture illuminate in policarbonato abbandonate sul banchetto dei premi.
A parte quest’ultima caduta di stile, le cose quest’anno le cose sembrano molto meglio organizzate, finalmente un sito degno dell’evento e poi il LED Fringe ossia una serie di eventi collegati( Light diffusion, Light diner, Led Train e Led Satellite) in vero stile Fête des lumieres. Ma di tutto questo vi parlerò in uno dei prossimi articoli dedicati . Il prossimo Natale non sarà dunque solo esposizione di opere, ma molto altro.
Oggi protagonisti sono i vincitori, ossia coloro che si sono meritati il primo, il secondo e il terzo premio. Vi ricordo che solo le 30 opere classificate nella categoria Winner saranno realizzate assieme a quelle dei Vip durante l’esposizione di Natale dal 4 dicembre a 10 gennaio 2001.
Dunque, ecco a voi i vincitori!
Categoria Winner
Sezione Luce come candore, sogno, memoria
Sezione Luce come acqua, aria, vapore
Sezione Luce come mare, natura e verde
Sezione Luce come gioco, movimento, favola…
Sezione Luce come parole, forme e simboli
Categoria Gold
Categoria Silver
Mi raccomando, mi aspetto commenti e pareri da tutti voi, ciao e alla prossima!
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com.
Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce.
Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design.
E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico.
Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.
Ciao Giacomo,
Innanzi tutto complimenti a tutti i designer selezionati nelle varie categorie. I progetti mi sembrano molto belli e scenografici, degni delle più blasonate manifestazioni europee. Ieri ero presente anch’io alla conferenza stampa (ci saimo anche incrociati ed ho pensato: “l’ho già visto ma non ricordo dove”). L’impressione è che l’organizzazione quest’anno voglia fare le cose fatte bene. Speriamo che mettano lo stesso impegno infuso nell’organizzazione anche nella realizzazione delle opere. Direi che più che una caduta di stile nella premiazione, il comune di Milano abbia dimostrato che del concorso gli interessa solo per avere un gran numero di progetti a costo zero. Sono stati assolutamente ignorati tutti i premiati. La stessa premiazione della categoria winner è avvenuta nella confusione più totale metre i giornalisti intervistavano assessore e celebrità.
Mi piacerebbe avere commenti e impressioni sul fatto che siano stati premiati più progetti degli stessi designer.
Anche a me piacerebbe avere qualche chiarimento sulla questione pluripremiati e punteggi finali di cui non si capisce l’origine. Ne ho parlato in alcuni articoli che ho linkato più sopra, fin ora nessuno è intervenuto. Aspettiamo e vediamo.
ciao ciao.
Un’altra domanda che mi è sorta immediatamente, non appena ho cominciato il giro dei progetti in mostra a Palazzo Marino, è: da dove sono arrivati i titoli delle varie sezioni? Nel bando le sezioni non erano quelle!
Bho! Tante stranezze in questo concorso.
Poco sarebbe servito rompere il tombale silenzio dei giornalisti considerato che, come mi hai rammenteto l’edizione 2010 Led Light Exhibition è in collaborazione con i Media Partner Corriere della Sera, Rcs Media. Group
C’ero anch’io, ho guardato con interesse l’esposizione dei progetti, alcuni davvero interessanti, qualcuno -pochi- già visti… ho guardato con sospetto la presenza della Ventura, madrina-star – che per dire il vero non ha sbagliato nessuna battuta e si è mostrata con semplicità felice di esserci- ma che bisogno c’era di rendere mondano-televisivo un evento così squisitamente legato alla città, all’architettura e alla luce? Altra cosa, perchè parlare solo degli studenti, promettenti talenti e dei talenti ultrafamosi e non di quella schiera di 30-40 enni che si dà da fare e si è data da fare, anche in questa occcasione, tra professione e passione, rischiando e trovando il tempo?
Ciao sono Alessandra progettista di “Diventa un angelo” vorrei rispondere a ella. Hai posto una domanda che mi ha lasciato alquanto perplessa..”Perchè parlare solo degli studenti?” Ma come?? Se il futuro non è delle persone giovani e talentuose, di chi è? Io penso, al contrario, che bisognava parlare molto di più di noi giovani perchè siamo persone che hanno voglia di crescere, di imparare e di lavorare sodo soprattutto di LAVORARE. Si sa che artisti come Lovegrove o Novembre hanno già la strada “spianata” mentre noi dobbiamo combattere per avere cosa? una scultura in policarbonato illuminata…Credo che i 30/40enni si danno da fare tanto quanto i giovani.E credimi trovare il tempo non è facile per nessuno!
Ciao Alessandra, benvenuta su Luxemozione,
hai ragione quando dici che sono gli studenti il nostro futuro, ma anche una risorsa da spremere a costo praticamente zero. Il tuo è un lavoro molto bello (e ti faccio i miei complimenti) altri vincitori francamente un po’ meno, almeno sulla carta, la sensazione è che a farla da padrone sia stata ancora una volta l’endemica mancanza di fondi di un concorso che ha grandi pretese. Quello che è stato percepito dalle molte persone con cui ho parlato (e che mi hanno scritto) è stato solamente lo scarno tentativo di fare bella figura davanti alle telecamere, con l’unico risultato di fare solo una bella figura da fiera di paese dimenticandosi addirittura di consegnare il promesso trofeo di policarbonato ai Gold e ai Silver.
A presto
Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per i complimenti, sinceramente anch’io non ho avuto un’impressione molto positiva nel momento della premiazione, ma non per quanto riguarda me (sono orgogliosa, ma non per aver vinto un oggetto in plastica!) ma per i “Gold” e i “Silver”, che sono stati “abbandonati a sè stessi” in un attimo per loro altrettanto importante, solo per posizionarsi davanti ad una macchina fotografica. Se dobbiamo parlare di questo beh, allora posso permettermi di dire che è l’Italia che vive solo di apparenze e Led è solo una delle tante manifestazioni.Aggiungo solo un’altra cosa, grazie per aver sottolineato che noi giovani veniamo “sfruttati” ed è proprio per questo che dovrebbero darci più voce!
A presto
Ciao Giacomo,
Innanzi tutto complimenti a tutti i designer selezionati nelle varie categorie. I progetti mi sembrano molto belli e scenografici, degni delle più blasonate manifestazioni europee. Ieri ero presente anch’io alla conferenza stampa (ci saimo anche incrociati ed ho pensato: “l’ho già visto ma non ricordo dove”). L’impressione è che l’organizzazione quest’anno voglia fare le cose fatte bene. Speriamo che mettano lo stesso impegno infuso nell’organizzazione anche nella realizzazione delle opere. Direi che più che una caduta di stile nella premiazione, il comune di Milano abbia dimostrato che del concorso gli interessa solo per avere un gran numero di progetti a costo zero. Sono stati assolutamente ignorati tutti i premiati. La stessa premiazione della categoria winner è avvenuta nella confusione più totale metre i giornalisti intervistavano assessore e celebrità.
Mi piacerebbe avere commenti e impressioni sul fatto che siano stati premiati più progetti degli stessi designer.
Anche a me piacerebbe avere qualche chiarimento sulla questione pluripremiati e punteggi finali di cui non si capisce l’origine. Ne ho parlato in alcuni articoli che ho linkato più sopra, fin ora nessuno è intervenuto. Aspettiamo e vediamo.
ciao ciao.
Unica cosa, mi rammarico di non aver rotto il silenzio dei giornalisti, ho indugiato e non me la sono sentita.
Un’altra domanda che mi è sorta immediatamente, non appena ho cominciato il giro dei progetti in mostra a Palazzo Marino, è: da dove sono arrivati i titoli delle varie sezioni? Nel bando le sezioni non erano quelle!
Bho! Tante stranezze in questo concorso.
Poco sarebbe servito rompere il tombale silenzio dei giornalisti considerato che, come mi hai rammenteto l’edizione 2010 Led Light Exhibition è in collaborazione con i Media Partner Corriere della Sera, Rcs Media. Group
“Comunque vada sarà un sucCesso!”
C’ero anch’io, ho guardato con interesse l’esposizione dei progetti, alcuni davvero interessanti, qualcuno -pochi- già visti… ho guardato con sospetto la presenza della Ventura, madrina-star – che per dire il vero non ha sbagliato nessuna battuta e si è mostrata con semplicità felice di esserci- ma che bisogno c’era di rendere mondano-televisivo un evento così squisitamente legato alla città, all’architettura e alla luce? Altra cosa, perchè parlare solo degli studenti, promettenti talenti e dei talenti ultrafamosi e non di quella schiera di 30-40 enni che si dà da fare e si è data da fare, anche in questa occcasione, tra professione e passione, rischiando e trovando il tempo?
Ciao sono Alessandra progettista di “Diventa un angelo” vorrei rispondere a ella. Hai posto una domanda che mi ha lasciato alquanto perplessa..”Perchè parlare solo degli studenti?” Ma come?? Se il futuro non è delle persone giovani e talentuose, di chi è? Io penso, al contrario, che bisognava parlare molto di più di noi giovani perchè siamo persone che hanno voglia di crescere, di imparare e di lavorare sodo soprattutto di LAVORARE. Si sa che artisti come Lovegrove o Novembre hanno già la strada “spianata” mentre noi dobbiamo combattere per avere cosa? una scultura in policarbonato illuminata…Credo che i 30/40enni si danno da fare tanto quanto i giovani.E credimi trovare il tempo non è facile per nessuno!
Ciao Alessandra, benvenuta su Luxemozione,
hai ragione quando dici che sono gli studenti il nostro futuro, ma anche una risorsa da spremere a costo praticamente zero. Il tuo è un lavoro molto bello (e ti faccio i miei complimenti) altri vincitori francamente un po’ meno, almeno sulla carta, la sensazione è che a farla da padrone sia stata ancora una volta l’endemica mancanza di fondi di un concorso che ha grandi pretese. Quello che è stato percepito dalle molte persone con cui ho parlato (e che mi hanno scritto) è stato solamente lo scarno tentativo di fare bella figura davanti alle telecamere, con l’unico risultato di fare solo una bella figura da fiera di paese dimenticandosi addirittura di consegnare il promesso trofeo di policarbonato ai Gold e ai Silver.
A presto
Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per i complimenti, sinceramente anch’io non ho avuto un’impressione molto positiva nel momento della premiazione, ma non per quanto riguarda me (sono orgogliosa, ma non per aver vinto un oggetto in plastica!) ma per i “Gold” e i “Silver”, che sono stati “abbandonati a sè stessi” in un attimo per loro altrettanto importante, solo per posizionarsi davanti ad una macchina fotografica. Se dobbiamo parlare di questo beh, allora posso permettermi di dire che è l’Italia che vive solo di apparenze e Led è solo una delle tante manifestazioni.Aggiungo solo un’altra cosa, grazie per aver sottolineato che noi giovani veniamo “sfruttati” ed è proprio per questo che dovrebbero darci più voce!
A presto