Eccomi qua, di ritorno dal Light+Building di Francoforte coi piedi ridotti letteralmente in poltiglia, pronto a ripartire con il tour milanese dei Fuorisalone, che pure quest’anno ci riserverà una miriade di eventi interessanti che potrete trovare elencati molto chiaramente sul sito dei Saloni e del Brera Design Disctrict.
Tra i tanti, oggi vi segnalo Librocielo, un evento-installazione a cui, viste le premesse dell’anno passato con Cuorebosco, assolutamente è vietato mancare e che sarà possibile visitare in questi giorni di Salone del Mobile, dal 18 al 22 di aprile, dalle 19.45 alle 23.00 .
Quest’anno Attilio Stocchi, ci propone il secondo capitolo del racconto iniziato con CuoreBosco che, vi ricordo, ci narrava del Cuore Celtico della città, in piazza San Fedele dove un tempo sorgeva un bosco sacro venerato dagli antichi.
Opposto al Cuore Celtico è il Cuore Romano, il foro, incrocio tra cardo e decumano, cuore commerciale, amministrativo e giudiziario della città. Nell’area dell’antico foro, tra Piazza Santo Sepolcro e Piazza Pio XI, dal 1609 è “incastonata” l’Ambrosiana, istituzione ideata e voluta dal cardinale Federico Borromeo, che ha saputo conservare l’antico passato, “custodendo le vestigia pittoriche e letterarie del mondo classico”. Così Alessandro Manzoni ricorda l’opera di Borromeo: “Federigo ideò questa Biblioteca Ambrosiana con sì animosa lautezza, e la eresse, con tanto dispendio, da’ fondamenti; per fornire la quale di manoscritti, oltre il dono de’ già raccolti con grande studio e spesa da lui, spedì otto uomini, de’ più colti ed esperti che poté avere, a farne incetta, per l’Italia, per la Francia, per la Spagna, per la Germania, per le Fiandre, nella Grecia, al Libano, a Gerusalemme. Così riuscì a radunarvi circa trentamila volumi stampati e quattordicimila manoscritti”.
“Librocielo” Ideato da Attilio Stocchi in collaborazione con Laura Trovalusci, Laura Crespi ed Enrico Prato e realizzato grazie al supporto di Cosmit, è omaggio alla Milano romana, a quella Mediolanum che è stata capitale dell’Impero dal 286 al 402 d.C. ma soprattutto a quella paternità/patrimonio letterario che arriva a noi dal mondo antico.
Un evento-percorso all’interno e all’intorno dell’Ambrosiana. Un originale “cammino sonoro e di luce” che ha come fulcri la Sala Federiciana e il Cortile degli Spiriti Magni. In questo tragitto i visitatori potranno vedere e udire “dialogare i libri fra loro”. Il cortile d’ingresso in piazza San Sepolcro , accesso originario del primo nucleo della biblioteca , è l’inizio del percorso, con la statua del cardinal Federico Borromeo a far da “padrone di casa”.
Lo spettatore durante questo percorso si confronta con un nuovo visionario mondo assistendo a immaginifici dialoghi di libri parlanti; i fasci di luce, come echi di voci, aiuteranno a comprendere le relazioni e i rapporti che si verranno a instaurare fra gli antichi volumi.
qua sotto un paio di immagini del concept del progetto:
Come vi dicevo assolutamente da non perdere!
I fasci di luce mi ricordano tanto le sculture e le installazioni in fibraottica dell’artista Carlo Bernardini, con il suo concetto di luce che disegna lo spazio.
Un’installazione sicuramente da vedere e da sentire.
Complimenti per il blog, davvero ricco di contenuti per gli appassionati della luce.
Saluti.
grazie Fabio, benvenuto su Luxemozione! Stasera o domani devo fare un salto pure io…l’anno passato Cuorebosco mi aveva davvero emozionato.
A presto
Giacomo
Grazie a te, ti conoscevo per fama, ma non conoscevo il tuo blog ed oggi ci sono capitato per caso e devo ammettere che sono rimanendo davvero di stucco.
Credo che siano proprio pochi i professionisti che aprono un dialogo diretto per parlare delle proprie passioni, in questo caso di luce.
Per quanto riguarda il fuori salone, come al solito, non si sa davvero dove andare per la quantità di creatività che c’è in giro.
Ormai si può dire che il vero salone è stato spostato fuori dalla fiera.
Spero di poterti incrociare in giro e poterti salutare e fare i complimenti di persona.
Ciao