Eccezionale! Finalmente ci sono arrivati, la parola “Energy-saving” ora appare sotto una nuova luce. Sembra che un team americano di ricercatori della nota università di Princeton, sia riuscito per caso, durante l’analisi dialcuni fenomeni elettromagnetici tipici dei buchi neri, a produrre une super-LED con un efficienza luminosa inversamente proporzionale alla corrente con il quale viene alimentato. Questo significa un aumento di flusso luminoso man mano che viene diminuito l’amperaggio, ma non finisce qui, sembra infatti che questo processo inverso abbia rivelato un leggero incremento di efficienza luminosa, ovvero l’aumento del flusso luminoso sarebbe a quanto pare più che proporzionale. Un simile risultato devo dire ha del miracoloso, purtroppo i dati sono ancora molto frammentari, non è stato infatti ancora reso noto il processo seguito nella produzione del superled, ma sembra che componente base per questa nuova risorsa sia un prodotto derivato dall’amido del mais, quindi non solo un LED dotato di un’efficienza luminosa praticamente illimitata, ma anche completamente biodegradabile e quindi assolutamente impatto zero. Altro che mercurio, qui stiamo parlando di un prodotto che può essere gettato tranquillamente nel cestino dei rifiuti generici senza alcun effetto dannoso sull’ambiente. Ovviamente esistono anche degli aspetti negativi, ovvero per ora la luce emessa è caratterizzata da una bassissima resa cromatica e una temperatura di colore che si aggira intorno ai 15mila K (polo nord diciamo 🙂 ). Ma soprattutto, nota dolente, che purtroppo si tratta (per ora) di una assoluta invenzione. Buon pesce d’aprile a tutti 😉 😉 😉 Alla prossima
Ok, non dico niente, mi hai fatto capire che è già passata mezzanotte 🙂
se vai in qualche redazione ci farebbero sicuramente un bel servizio, TORRACA DOCET 🙂
ah sì senza ombra di dubbio! Tra l’altro è incredibile, ma oggi ho avuto un record di accessi…più uno le spara grosse…;) mah mi butterò nel gossip!