Finalmente! Sabato si sono accese le tanto attese lucine del Milano Festival Internazionale della Luce, un edizione 2010 anticipata, come piace tanto a noi italiani, da mille echi di polemica: dalla Torre di Luce di Trazzi, all’installazione Filo di Luce di Piazza Cadorna, alle luminarie in memoria di Mike Bongiorno, ai panni (sporchi) stesi di Fabio Novembre, ai cartelloni pubblicitari dell’evento con il faccione sorridente dell’assessore Cadeo, anticipazione di quello che vedremo tra pochi mesi a Milano in piena campagna elettorale. E poi naturalmente tutto quello che ho scritto sul LED Light Exhibition Design in questi mesi.
Quando dico “finalmente le luci del festival si sono accese” lo dico con sincerità, perché alla fine tutta questa manfrina polemica non ha fatto altro montare ancor di più la mia curiosità e credo anche quella di un po’ tutti i milanesi. Dunque, galvanizzato dalla bella ed insolita giornata e un cielo che raramente si vede a Milano ho preso la mia piccola e fedele reflex e mi sono fatto un giro per la città, già molte ore prima che facesse buio, alla Torre di Luce di Luca Trazzi traslocata da piazza Duomo a via Beltrami, dove ancora le squadre di Installatori stavano finendo di realizzare l’opera. Una gara contro il tempo in previsione dell’inaugurazione serale.
E poi l’accensione ufficiale alle 18:00 con l’albero di Tiffany, il concerto all’Ottagono sotto la Cupola illuminata della Galleria e la facciata del Castello con la Torre del Filarete rischiarata da mille lucine (un po’ kitsch) animate a ritmo di musica e, proprio di fronte, la Torre della polemica finalmente accesa.
E così le decine di opere uscite del LED Light Exhibition design di quest’anno e qualche opera fuori concorso che, come l’anno passato è spuntata fuori all’ultimo minuto, sono finalmente accese.
Le opere sono molte e rimarranno accese fino al 10 gennaio prossimo, un tour da guardare con calma. L’altro giorno mi sono fatto un primo giro per il centro e ho fatto qualche scatto, nei prossimi giorni, appena mi riprendo dal freddo accumulato, vi prometto che mi metto di buzzo buono e cercherò di fotografare un po’ tutte le installazioni.
Nel frattempo, per farvi venire un po’ l’acquolina in bocca, ecco qua le foto del primo giorno:
Ecco qua alcuni scatti del mio secondo LED Tour:
Poi, visto che come me non troverete nulla di utile sul sito ufficiale, vi segnalo la pagina del Corriere della Sera dedicata all’evento in cui troverete una bella mappa interattiva con tutte le opere e relativa scheda tecnica. Troverete inoltre le regole del concorso fotografico “Milano sotto la luce” aperto a tutti e organizzato dal Corriere. Vi allego qua il programma in cui troverete maggiori info sulle opere e sul Festival della Luce.
Qua sotto la mappa interattiva con i siti da visitare
Visualizza LED – Light Exhibition Design in una mappa di dimensioni maggiori
Ancora un aggiornamento, vi segnalo che l’evento è disponibile in versione iPhone App: qua i link per navigare le luci della città sul tuo cellulare con LED mobile e un tour virtuale alla scoperta di LED SPECIAL.
Mi raccomando in questi giorni fatevi un giretto per Milano, voglio un sacco di commenti su quello che vedrete!
Alla prossima.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/12/09/news/milano_cade_luminaria_di_swarovsky_una_donna_rimane_ferita_in_galleria-9998978/
Ahi ahi ahi…. chi ha istallato ?
Lux
Rimossa l’opera di Ginevra dall’Ago e filo di Cadorna.
Ma quali sono i veri motivi ?
“Solo” perchè l’ottuagenaria Aulenti aveva sbraitato sul mucchio ?
C’è da rimanere allibiti.
Peccato che Ginevra HA VINTO UN CONCORSO DEL COMUNE ed HA DIRITTO
A VEDERE ISTALLATA LA SUA OPERA.
L’ago non era stravolto dal suo estrinseco significato. I cordoni led a luce rosata ne sottolineavano solo la struttura, illuminavano alcuni tratti. Tra l’altro – temo per motivi di risparmio… – i cordoni non erano nemmeno così fitti da coprire in toto l’opera.
Allora, per citare l’articolo di fondo di Repubblica di oggi a firma Carlo Annovazzi [..] il sindaco Moratti, smentendo ancora una volta un assessore della sua giunta che però continua a tenersi stretto (Cadeo).Dall’installazione sono passati 10 giorni. Ed ancora di più dal progetto visto che il rendering girava da parecchio tempo prima (MAGGIO ???). Allora dov’era il sindaco Moratti ? Perchè non ha visto LED, l’albero di Natale e tutto quanto il pacchetto natalizio prima ?
..”
Ma la signora sindaco non era forse presente alla mostra di apertura del 6 ottobre, mi sbaglio ? Forse qualche uomo ( o donna) di Cadeo e del festival LED ha fatto scudo con il proprio corpo sul progetto di Ginevra per non farglielo vedere ?
Non sapeva dei MILIONARI contributi * (chiamiamoli contributi, và..) degli sponsors ?
Boh !
Quanto alla “signora” Aulenti.
Largo ai giovani, a quelli che progettano, a chi cerca strade nuove per proporre cose innovative. Certo…
Sputare a vanvera, per partito preso, non le dona e di certo non le fa onore. A nessun cittadino Milanese Ella ha chiesto se il suo prezioso progetto di ferro verdastro che avviluppa in una morsa velenosa Piazza Cadorna, scempiando il neoclassico preesistente, potesse piacere.
E con che foga e arbitrio si permette di alzare i toni su questa cosa ? La piazza è della città, non è certo sua.
Perchè non ha progettato lei AGGRATIS (visto che i mezzi di certo non le mancano) qualcosa ad hoc per il Comune ? Vuole “una cascata di luce per la mia città”. Bene. Progettala ! E fai in modo di realizzarla AGGRATIS con tutti i tuoi sudditi dell’illuminotecnica italiana , finalmente un gesto vero per tutti i tuoi concittadini.
Troppo facile prendersela con la giovane vincitrice di un concorso di idee, che probabilmente non ricaverà nemmeno un centesimo da tutta questa vicenda e per beffa non vedrà istallata il suo progetto.
Vergogna Gae, vergogna. Con i più deboli ed esposti è semplice prendersela.
Lux
*contributi degli sponsor ne riparliamo in un altro post
NON E’ BELLO CIO’ CHE E’ BELLO….
… ma quanto è opinabile quello che è stato scelto.
Ho visto qualcosa in giro, chiedo confronto ai tantissimi che so che leggono questo sito interessante.
CARLOTTA DE BEVILACQUA _ UN MONDO D’AMORE il titolo dell’istallazione.
Location – fronte triennale al ponte.
Debole, debolissima da un punto di vista tecnico.
Da un punto di vista estetico si è trasformata in un groviglio di fili incomprensibili e privi di qualunque senso artistico.
Le lampade (artemide ??) non illuminano, gli specchi non riflettono abbastanza.
Se l’augurio è questo, come mondo d’amore lo vedo abbastanza intricato, incorrisposto e incomprensibile. Io non lo augurerei nemmeno al peggior nemico.
FABIO NOVEMBRE – ieri oggi domani – i panni stesi
location : via della Spiga
Ne abbiamo già parlato parecchio, su altri post del sito.
Finalmente l’opera ha preso la luce.
Sponsor ( a ridaglie) una grande impresa che si occupa di luce.
Il risultato : freddo, scolastico come le mutande ed i calzini ritagliati che sembrano usciti da un paio di forbici di un bimbetto dell’asilo. Eppure ha avuto 3 anni di tempo per pensarlo…
Karim Rashid – DNA
location Corso Monforte
Meno peggio di quello che sembrava esposto.
Peccato che per motivi di risparmio si sia ridotta tutta l’opera, passando ad un iniziale 200 metri a 80.
Ora sembra un vermicello, interessante ma ha perso la sua forza comunicativa.
E’ stato sprecato un artista come Karim, probabilmente sacrificato a logiche di bilancio e quadratura dei conti grami.
Piero Castiglioni – Restituiamo la Piazza alla Città
location : piazza Duomo
La visuale è interrotta, manco a dirla, dalla Boutique sul sagrato.
Bella l’idea. Sarebbe stato ancora più bello poter rivedere per un ultima volta le vere insegne al neon decisamente connotative di questa parte della città fino ai primi anni 90 e non qualche proiezione sparuta.
Matteo Thun – aurum
Location : via Montenapoleone
Sfere di verde alternate a sfere d’oro.
Le sfere di verde “dovrebbero” essere illuminate, lo sono ma non si vede, infatti quelle dorate sono state posizionate a ridosso dell’illuminazione pubblica alla ricerca della agognata rifrazione luminosa.
Quindi, in percezione si vedono una fila di sfere verdi e una serie di sfere dorate.
Il re è nudo, a proposito de “I vestiti dell’imperatore”
Luca Trazzi – torre di specchi
Location Cordusio
Abbiamo già detto tutto. Basta, altrimenti diventiamo ridondanti come appunto la torre.
Sul resto non ci addentriamo. Rose, Gamberoni…. meglio di no.
Gilbert Moity – flowers
Largo Pietro e Marie Curie (XX Settembre)
Semplice ma di grande e simpatico impatto.
Enormi fiorelloni sbucano dal verde, in un pezzetto di piazza solitamente poco allestita.
Andate a vederlo a notte fonda, con pochi disturbi di auto e rumori.
Gradevole.
Castagna&Ravelli – vetrata del Duomo.
Elementarissimo, illuminare le vetrate del Duomo.
L’avevano già presentata l’anno scorso, con uguale successo.
Peccato non averci pensato prima. L’opera dovrebbe diventare permanente, speriamo. Ma che non costi troppo alla collettività.
Ci serve uno sponsor elettrico…
E voi ?
Che giudizio avete tratto sulle opere dei “grandi” esposte ?
Hanno meritato il loro compenso ?
Lux
Peccato le installazioni realizzate del concorso LED sono state davvero deludenti, sinceramente a guardare i progetti mi sarei aspettata qualcosa di più… Orribili le rose di corso Venezia-Buonos Aires-Loreto: cineserie, sagra di paese? Altrettanto senza senso il furbo omaggio a Mike Buongiorno di via Lorenteggio che non centra niente con Natale, è esteticamente confuso e disordinato e se uno non sa che è legato al personaggio televisivo non si capacita proprio del perchè di quelle frasi e di quegli occhiali senza alcun senso o poesia! Bello l’intervento sul Duomo, come l’anno scorso del resto. L’opera di K.Rashid così ridotta non rendeva e i panni di F.Novembre hanno perso tutto il loro aspetto arioso e spettrale, richiamano piuttosto gli abiti ritagliati delle bambole di carta…perdendo ogni senso e ogni riferimento. I Led sugli alberi dei giardini verso corso Venezia, devono avere perso presto il loro puntamento perchè non illuminavano più le fronde degli alberi…Peccato, peccato, peccato, mi aspettavo molto, ho visto ben poco che potesse reggere il confronto non dico con Lione, irraggiungibile, ma neppure con Torino, dove ogni intervento ha un suo senso e un suo spessore culturale e progettuale… come dovrebbe essere.
… non si può che condividere! Davvero deludenti, anche interventi, come quelli citati (Rashid, Novembre) che nel progetto promettevano bene… Già… sembra che Milano abbia perso una buona occasione.
PS Ho trovato molto gradevole ed elegante l’intervento Aurum di Matteo Thun ma … dov’è la luce? cosa centra con gli obiettivi di LED?
… per completezza e per non fare la disfattista, mi sono piaciuti, tra quelli visti:
– Luce sacra, di Castagna-Ravelli (speriamo diventi permanente che il Duomo così bello non si era mai visto)
– Nuvole d’oro, di L.Trazzi
– Nebbia cromatica
– La ville des balenes.
Per concludere … è un’ottima iniziativa, l’anno prossimo sarà senz’altro meglio!
Buon lavoro a tutti e un 2011 LUMINOSO!
http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/01/26/news/comune_i_consulenti_d_oro_per_le_luci_di_natale_e_i_parchi-11703509/
E con questo il quadro si chiude.
Questa agenzia citata, se non ho inteso capire male, procura sponsor e gli presenta i progetti (quelli dei vincitori del concorso Led ??).
Ipotizzabile un ottimo e abbondante compenso per questa operazione ?
E i vincitori, alla fine, cosa hanno portato a casa ?
Lux