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Con LED Your City ridisegni la tua città

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Giusto un paio di settimane ho partecipato all’evento organizzato  a Como dall’amico Romano Baratta in cui si dibatteva, tra le altre cose, di “Comunicare la luce”. Come accennavo nello scorso articolo si è parlato di parecchie cose: di Blog, di carta stampata, di web in genere, dimenticando però di trattare  l’argomento cardine del comunicare moderno: il social network e sue applicazioni, tema complesso che sta letteralmente cambiando il modo di comunicare o di rendere partecipe la gente  ad un evento o ad una manifestazione.
A tal proposito vi segnalo, LED Your City, evento partecipativo basato su facebook che nasce dalla cooperazione tra Philips e Comune di Milano e  che si pone come obiettivo il restyling della mappa urbana delle luci della Città. Ogni cittadino è invitato a definire la cartina ideale della luce per una città concretamente più vivibile e sostenibile.
L’iniziativa come dicevo utilizza Facebook (www.facebook.com/ledyourcity) come piattaforma per veicolare e coinvolgere i cittadini nell’identificazione dei luoghi della città in cui la luce gioca un ruolo emozionale o ha un particolare significato personale, ma soprattutto per identificare quelli in cui occorrerebbe un intervento per un’illuminazione diversa e più efficiente.
E’ inoltre attivo il nuovo canale su Twitter: @LedYourCity che aggiornerà in tempo reale le segnalazioni dei cittadini milanesi. L’evento online già dal 7 di novembre, terminerà il 13 dicembre 2011, in base alla “nuova mappa della luce di Milano”, Philips offrirà alla città, in accordo con l’Assessorato, la realizzazione concreta di un progetto di illuminazione per uno dei luoghi segnalati dai milanesi.

qua il video dell’iniziativa:

Per qualsiasi altra informazione aggiuntiva vi rimando all’organizzazione dell’evento: Sergio Tonfi  Tel. 039 203 5812 email:[email protected]

Cosa ne pensate? Io dal canto mio la trovo un’iniziativa interessante, è importante rendere partecipi i cittadini dei cambiamenti della propria città no?

Altra cosa, invece,  sarà riuscire a dare una linea definita ed ordinata a tutti dati che verranno raccolti, Facebook è un sistema che può generare una montagna di informazioni assolutamente out of control. Staremo a vedere!
Alla prossima

Giacomo
Giacomohttp://www.rossilighting.it
Giacomo Rossi, architetto e lighting designer free lance, fondatore di Luxemozione.com. Dopo anni di attività nella progettazione della luce, fonda assieme ad altri colleghi LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce. Alla progettazione affianca l'attività come docente presso il Politecnico di Milano e altre importanti scuole di architettura e design. tra cui IED Istituto Europeo di Design. E' inoltre autore di articoli su riviste del settore illuminotecnico. Dal 2014 è membro del Consiglio Direttivo di Apil-associazione dei professionisti dell'illuminazione.

3 Commenti

  1. Non mi è mai piaciuto il populismo.
    Non si comprende perchè da un lato i progetti illuminotecnici vengono affidati nella maggioranza dei casi sulla base di amicizie politiche o di interessi di alcune lobby e poi, dall’altra parte, si chiede all’opposto ai cittadini di dire la loro.

    Perchè la pianificazione della luce non viene affidata mediante concorsi che premiano professionisti e qualità dei progetti?

  2. Ma in questo caso l’iniziativa è sponsorizzata, o meglio l’iniziativa esiste solo perchè c’è un’azienda che si è accollata le spese dell’evento e della realizzazione (giurin giuretta) di un impianto in un’area di Milano. Poi sulla formula concorsuale c’è da aprire un lungo dibattito. Concorso e Qualità non sono necessariamente uno la conseguenza dell’altro…
    Siamo al punto che oramai studi importanti di architettura si rifiutano di partecipare a concorsi perchè “tanto si sa già chi vince”
    ciao ciao

  3. Riflessione triste …

    L’illuminazione pubblica è tra le forme di promozione politica quella con il miglior rapporto tra investimento, visibilità e ritorno di consensi.

    Quante volte ci siamo sentiti dire “qui il sindaco ci vuole tanta luce” alla faccia di norme ed efficenza, ma solo perchè c’era da accontenatare un gruppo di cittadini petulanti.
    Difficile fare promozione con strade ME5 impiegando apparecchi seri ed efficenti dal giusto costo.
    Molto più semplice ed efficace ai fini politici fare una ME2 con una armatura cinese 250w ma costo 50€ su un palo zincato anch’esso cinese. Tanto i cittadini mica la leggono la bolletta ne sanno dei costi di manutenzione.
    Ovvio che in una operazione di questo tipo molte delle segnalazione saranno, illuminate di più via tal dei tali, non vedo la toppa della porta.
    Ottimo carburante per la questione di cui sopra, ma meno per un approccio professionale che dovrebbe partire da un piano della luce.

    Comunque interessantissima iniziativa.

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