Dal 18 al 23 settembre scorsi si è svolta la prima edizione del Workshop Internazionale di Lighting Design Luci In Riviera tenutosi a Dolo, ridente cittadina della Riviera del Brenta, a pochi chilometri da Venezia.
Il Workshop Luci in Riviera, unico nel suo genere in Italia, si ispira ad altri più noti realizzati all’estero, tra cui il famosissimo Light in Alingsås . Il programma si articola in 6 giorni, durante i quali i partecipanti, divisi in gruppi guidati da Workshop Heads (di solito lighting designers professionisti), sviluppano un’installazione di luce in ogni sito dato a disposizione, partendo dal concept fino alla realizzazione ed inaugurazione dell’opera.
Un percorso che pone in evidenza l’importanza dell’idea o concept che si nasconde dietro ogni progetto d’illuminazione: ogni progetto di luce senza un’idea e una storia forte perde di significato.
Quest’anno ho avuto il piacere di partecipare all’evento come Workshop Head, assieme ad altri 3 colleghi lighting designers professionisti: Marco Palandella (Italia), Andrea Hartranft (USA) e il prof. Zhang Lin dell’Università Cinese di Comunicazione di Pechino.
Un’esperienza che, oltre l’aspetto didattico, si è rivelata unica grazie allo spirito di collaborazione e coesione di tutti: organizzazione, workhsop heads e partecipanti che, durante la sei giorni di Dolo, sebbene divisi in gruppi, hanno lavorato spalla a spalla così da rendere possibile la buona riuscita dell’evento.
Un ringraziamento dunque a tutti, oltre ai sopra citati colleghi, a tutti i partecipanti, provenienti da Italia, Cina, Cile, Iran e Russia: Floriana Imperiale (Italia) , Zhihong Suna aka Jack Sun (Cina), Maurizio Mora (ITA); Ines Olea Sierralta (Cile), Zahra Ebrahimi (Iran), Maria Klochkova (Russia), Kaili Xu (Cina); Armaghan Rahimi (Iran) , Francesca Dematteis (Italia), Yang He Qi (Cina); Wei Qiu (Cina), Xiao Sun (Cina), Davide Rostellato (Italia), Yansong Chen (Cina); Giulia Lucatello (Italia), Andrea Furlanetto (Italia), Patrizia Margioni (Italia) e Sergio Felleti (Italia).
Naturalmente un ringraziamento all’organizzazione dell’evento: Roberto Corradini , Giuseppe Barruzzo, Patrizia Callegari e Federico Schiavo ; a tutte le strutture che ci hanno ospitato in questi giorni e agli sponsor e partner che hanno reso possibile la realizzazione del Workshop.
Qua un’immagine con sponsor, enti patrocinanti, e partner vari.
Cosa è successo durante il Workshop
Come dicevo più sopra il workshop si è dipanato in sei giorni, attraverso un denso programma di attività: da lunedì 18 settembre giorno delle presentazioni, introduzione e visita ai siti oggetto di progetto, fino a sabato 23 settembre, giorno in cui sono state presentate ufficialmente le installazioni alla comunità di Dolo.
Giorno 1: presentazione e visita ai siti. Dopo l’incontro alla mattina di confronto e presentazione abbiamo fatto un primo sopralluogo assieme ai partecipanti per conoscere i siti su cui intervenire.
Noi workshop heads durante la presentazione e a seguire uno scatto durante i sopralluoghi.
Giorno 2: si inizia a lavorare. I worhshop heads decidono su quali siti intervenire e i partecipanti si dividono in gruppi e iniziano a sviluppare i concept alla base delle installazioni su ciascun sito.
Giorno 3:una prima presentazione dei concept e poi si inizia a testare. Ciascun gruppo, dopo una breve presentazione in cui vengono messe in evidenza le idee salienti del concept ideato, si passa all’azione: si selezionano i coprpi illuminanti e la sera si svolgono i primi test d’illuminazione.
Giorno 4 e 5 Si Presentazione delle idee alla comunità di Dolo e poi si inizia ad installare e provare. Grazie alla condivisione di risorse è stato possibile risolvere alcune criticità impreviste.
Giorno 6 l’inaugurazione. Ultimo giorno durante il quale si è svolta l’inaugurazione e presentazione delle installazioni alla comunità di Dolo.
Durante la serata d’inaugurazione sono stati consegnati i diplomi ai partecipanti e workshop heads.
Qua il video con i momenti salienti del Workshop di Dolo, realizzato da Davide Ultini, che ci ha seguito con la sua preziosa camera, per immortalare ogni istante dell’evento.
Le installazioni nel dettaglio
Sito numero 1 Squero Monumentale e ponte sulla Conca.
MEMORY TRIP
Workshop Head Zhang Lin; Partecipanti: Wei Qiu, Xiao Sun, Davide Rostellato, Yansong Chen
Persone famose hanno compiuto un viaggio memorabile dalla città natale di Marco Polo fino in Cina. Due diverse culture sono state collegate da questo viaggio straordinario. In ricordo di questa gente audace e coraggiosa ha avuto inizio il nostro viaggio speciale a Dolo. Qui è stata creata l’illusione di grandi navi che entreranno in Dolo e che evocheranno nelle persone memorie intense del passato della cittadina sulle rive del Brenta.
Sito numero 2 Giardino Case Popolari
WELCOME HOME
Workshop Head Andrea Hartranft; Partecipanti: Ines Olea Sierralta, Maria Klochkova, Kaili Xu, Zahra Ebrahimi
Vogliamo creare uno spazio caloroso e accogliente per gli orgogliosi residenti del giardino case popolari e dei passanti occasionali. Abbiamo usato il potere della luce per trasformare lo spazio in un salotto e portarlo alla vita di notte. Godetevi i colori ed i dettagli colorati del giardino. Scoprite questo piccolo gioiello di Dolo.
Sito numero 3 Area verde via Guolo
WALKING IN THE WAY OF MEMORY
Workshop Head Marco Palandella; Partecipanti: Floriana Imperiale, Zhihong Sun, Maurizio Mora.
Vogliamo ricreare l’idea del tempo che passa, in contrasto con l’atmosfera cupa del cimitero vicino. Abbiamo quindi scelto di ricreare un passaggio pedonale che collega diversi scenari, rappresentanti le diverse fasi del giorno, cosi come le fasi della vita dell’uomo. Ogni scenario è rappresentato da un colore. Quindi, l’alba simboleggia l’infanzia, il mattino l’adolescenza, il tramonto la mezza età e la notte stellata la vecchiaia.
Sito numero 4 Piazzetta Aldo Moro
TRAVERSAL SEASON
Workshop Head Giacomo Rossi; Partecipanti: Armaghan Rahimi, Francesca Dematteis, Yang He Qi
Vogliamo riportare attenzione al centro della piazzetta, che oggi è esclusivamente un’area di passaggio: I 4 alberi si trasformano nei simboli delle stagioni, ognuno è caratterizzato da una soluzione di illuminazione diversa per colori e tecnica, che riporta alla mente l’idea delle 4 stagioni: luce colorata rossa e gialla per l’autunno, Luce fredda che richiama fili di ghiaccio tra i rami per l’inverno, colori gioiosi che vengono riflessi da farfalle che si muovono tra i rami, che ricordano la primavera, e luce calda ed avvolgente come un raggio di sole, per l’estate.
Inoltre i passanti potranno giocare con le ombre colorate, proiettate sulle superfici circostanti e sul terreno, ad enfatizzare il passaggio che ogni giorno avviene in quest’area, durante l’anno, attraverso le stagioni.
Sito numero 5 Largo Pinelli
STREET ART FESTIVAL
Team Giulia Lucatello, Andrea Furlanetto, Patrizia Margioni, Sergio Felleti, partecipanti all’evento Luci in Riviera 2016 Desideriamo riempire questa strada conuna festa di luci e colori. Il circo come metafora del gioco della vita trova nel funambolo il suo attore protagonista. L’altalena, rappresentata nel vicino murale diventa simbolo di equilibrio in un passaggio continuo dal bambino all’adulto, in una festa di emozioni.
In conclusione
Come dicevo un’esperienza unica, sia dal punto di vista didattico, che personale e professionale, che mancava davvero in Italia. Sono certo l’organizzazione, per la prossima edizione, saprà migliorare e risolvere alcuni aspetti critici, dati inevitabilmente dalla “giovane età” dell’evento. Non vedo l’ora della prossima edizione del Workshop di Lighting Design Luci in Riviera 2018! A presto.