HomeLIGHTING DESIGNSimulazione della luce con 3dsMax: addio Mental Ray, lunga vita a V-Ray

Simulazione della luce con 3dsMax: addio Mental Ray, lunga vita a V-Ray

-

Negli ultimi anni qua su Luxemozione, sono stati dedicati una serie di articoli sul tema della simulazione foto-realistica della luce fisicamente corretta, prendendo in considerazione Autodesk 3dsMax con il suo modulo dedicato all’analisi luminosa ovvero il “lighting Analysis”  abbinato al motore di render nVidia Mental Ray.

Qua tutti gli articoli dedicati alla simulazione foto-realistica della luce con 3dsMax

Per molti anni questo sistema, nell’ambito specifico della simulazione luminosa foto-realistica, ha rappresentato un punto di riferimento a livello internazionale, poichè è stato in grado di offrire la possibilità eseguire sia una analisi di tipo qualitativo, ovvero il render foto-realistico, ma anche di tipo quantitativo, ovvero analisi dei parametri illuminotecnici (Illuminamenti, Luminanze, ecc).

Mental-Ray + Light-Analysis da la possibilità di creare immagini in falsi colori, con valori di illuminamento o luminanza e griglie di punti, con valori di illuminamento su uno o più piani impressi nel render. Tutto questo è possibile attraverso un work-flow fisicamente corretto, ovvero il procedimento in grado di garantire il rispetto delle caratteristiche fisiche di materiali e fonti luminose, naturali ed artificiali.

Fig.2 Esempio immagine Falsi Colori in Lux
Fig.1 Esempio Griglia di punti con valori in Lux

Poter affiancare al contenuto grafico anche contenuti di tipo analitico,  ha contraddistinto Mental Ray per molti anni nel panorama mondiale del mercato dei motori di render.

Tuttavia,  mentre per Autodesk 3dsMax  possiamo registrare un continuo e progressivo (e a volte discutibile)  sviluppo, non possiamo dire altrettanto di Mental Ray, di fatto mai realmente sviluppato ed aggiornato dal 2009 ad oggi , se non in poche e spesso ininfluenti features.

La fine dell’era Mental Ray

Purtroppo qualche settimana fa nVidia ha annunciato la chiusura definitiva del progetto Mental Ray, terminando la commercializzazione delle licenze.

Al seguente Link la notizia ufficiale da nVidia

Già dalla versione 2017 di 3dsMax si era dovuto registrare un sostanziale cambiamento di rapporto tra 3dsMax (Autodesk) e Mental Ray (nVidia) , il secodo è passato infatti da motore di render integrato, a plug-in esterno, al pari dei vari motori di render in commercio. Questo, a tutti gli effetti, ha decretando il divorzio fra Autodesk ed nVidia.

Dunque dalla versione attuale di 3dsMax 2018,  Mental Ray è definitivamente scomparso, implementabile solo come plug-in esterno ed  acquistabile separatamente, direttamente da nVidia.

Sebbene il modulo Lighting Analysis  sia tutt’oggi presente nella versione 2018 di 3dsMax, esso rimane ancora (inspiegabilmente) legato all’utilizzo di Mental Ray ,ma non si esclude che in futuro esso possa essere  riconfigurato per poterlo abbinare da altri motori di render.

Naturalmente  chi possiede versioni di 3dsMax dalla 2009 alla 2017 , può continuare ad utilizzare tranquillamente la versione di Mental Ray integrata, senza nessun vincolo, salvo limiti imposti dalle licenze annuali in possesso.

Questa situazione paradossale ha generato un’inevitabile vuoto nel mercato e un più che comprensibile disorientamento da parte di Lighting Designers ed altri, che utilizzavano il sistema di 3dsMax-Lighting Analisys-Mental Ray per effettuare simulazioni luminose foto-realistiche , potendo contare come detto sia su contenuti grafici che analitici.

V-ray come come possibile alternativa

Quali potrebbero essere dunque le alternative? Mantenendo naturalmente inalterate le premesse che ci siamo posti, di simulazione della luce secondo parametri fisicamente corretti, subordinati ad un work flow rigoroso, in grado di salvaguardare le caratteristiche fisiche di fonti luminose e dei materiali.

Si può dire che, potenzialmente, tutti i motori di render moderni potrebbero rappresentare una buona alternativa a Mental Ray nella simulazione della luce, questo perché tutti sono basati sull’algoritmo di calcolo Ray Tracing al pari di Mental Ray, con più o meno controllo su tutte le variabili in gioco e con features di volta in volta differenti.

Il vero problema, tuttavia, è dato dalla mancanza di strumenti per una vera e propria analisi dei parametri illuminotecnici, in grado di generare contenuti di carattere analitico, così come le immagini in falsi colori, griglie di punti, ecc,  di Mental Ray.

V-Ray , motore di render sviluppato da Chaos Group , è attualmente una delle migliori soluzioni alternative per diversi motivi, uno su tutti è rappresentato dal fatto che, senza dubbio, è in grado di garantire un work flow fisicamente corretto oltre che ad una qualità grafica molto elevato. È in grado,  inoltre,  di mettere a disposizione alcuni strumenti utili in fase di analisi luminosa, anche se attualmente non al pari del sistema precedentemente descritto in Mental Ray.

Uno di questi strumenti è costituito dal “VRay Light Meter” molto simile al light meter di 3dsmax utilizzato con Mental Ray , oppure e il modello di Sky CIE Clear ed Overcast che consente il calcolo del Fattore di luce diurna. Manca invece totalmente il modello Perez Sky All-Weather, presente invece in Mental Ray.

SImulazione della Luce Vray 02

Questa somma di cose è a mio avviso il vero valore aggiunto,  in grado di mettere a disposizione di Lighting Designers strumenti dalle enormi potenzialità come i V-Ray Light Select ai quali dedicheremo un intero articolo.

Di seguito un video dimostrativo realizzato con la miscelazione dei V-Ray Light Select :

Ciò che contraddistingue V-Ray è uno sviluppo costante da parte di Chaos Group, volto non solo al miglioramento dei tempi di calcolo, ma anche all’implementazione di features, rivolte a diversi campi di applicazione. Le caratteristiche appena accennate  lo rendono, di fatto, il principale indiziato a coprire il vuoto lasciato da Mental Ray  nella simulazione luminosa Foto-realistica e fisicamente corretta.

Per questi motivi nei prossimi appuntamenti analizzerò il motore di render di Chaos Group V-Ray,  in funzione di una simulazione luminosa foto-realistica , ponendo l’attenzione da un lato sugli strumenti che esso mette a disposizione di un Lighting Designer e i limiti di analisi della luce. Arrivederci al prossimo appuntamento.

Luca
Lucahttp://www.lucarostellato.it
Luca Rostellato, è un libero professionista specializzato nella creazione di simulazioni 3D illuminotecniche fotorealistiche. Si è appassionato sin dai primi studi di modellazione e simulazione 3D , passione che lo ha portato ad approfondire e studiare l'argomento per svariati anni. Dal 2008 è attivo nel portale di riferimento sulla grafica 3D in Italia treddi.com, dove cura rubriche di approfondimento su Mental Ray. Dal 2016 è docente per VIFX - School of Visual Effects. Nel 2016 si è unito a LDT-Lighting Design Team , studio multidisciplinare di progettazione della luce.

3 Commenti

  1. Molto Interessante, aspetto un’analisi approfondita su Vray perchè il problema mi tocca nel vivo, avendo ormai da anni sviluppato un workflow con Mental Ray, devo capire anche io cosa fare nel prossimo anno.
    Grazie resto in attesa

    • Buon giorno Alessio , capisco molto bene la tua situazione ,condivisa da tutti gli utenti che per molti anni hanno basato il proprio workflow su Mental Ray.
      Personalmente ho intrapreso l’analisi di V-Ray (non solo come alternativa a Mental Ray ma se possibile come potenziale ulteriore step di miglioramento) già da qualche anno sotto l’aspetto dell’analisi luminosa, per quanto riguarda il lato puramente grafico e foto-realistico lo conosco da sempre e le sue potenzialità e qualità non ho mai osato metterle in discussione.
      Come già anticipato in questo articolo, non è in discussione la possibilità di seguire un workflow fisicamente corretto, al pari ma direi senza ombra di dubbio anche superiore di quanto era possibile con Mental Ray, sia per quanto riguarda gli algoritmi di calcolo che per ogni altro aspetto legato ad esempio ai materiali, semmai l’aspetto da analizzare e da tenere in forte considerazione sono le tipologie di output di carattere tecnico ottenibili ad oggi (falsi colori, griglie di punti ecc) e le eventuali possibilità di sviluppo futuro.
      Ovviamente un capitolo a parte meritano alcuni strumenti , uno su tutti come già anticipato i V-RayLightSelect , ma ne parleremo a tempo debito.
      Oltre tutto, è da tenere in considerazione che molti principi e concetti espressi per Mental Ray, in riferimento alla simulazione luminosa foto-realistica e al workflow fisicamente corretto, sono assolutamente applicabili a V-Ray, quindi l’analisi del motore di render coprirà gli aspetti peculiari che lo distinguono da Mental Ray come da altri motori di render.
      Ti ringrazio per l’attenzione e spero di non deludere le aspettative, farò del mio meglio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.