Eccomi qua cari amici, appena tornato dal Light & Building 2016, fiera di riferimento per il settore illuminotecnico, che si svolge con candenza biennale presso la Frankfurt Messe. Un appuntamento immancabile per chi svolge la professione di lighting designer, sia per le novità che ogni volta i diversi produttori espongono e rimanere quindi aggiornati, sia per le opportunità e scambi professionali che avvengono. Uscire dunque dai social network e conoscere di persona colleghi che lavorano lontano.
Nella foto qua sopra l’installazione OLED realizzata dallo studio della lighting designer giapponese Motoko Ishii per Sumimoto Chemicals.
Qua di seguito, invece, vi riporto un breve report delle cose che ho visto durante il Light & Building 2016 e che mi hanno particolarmente colpito.
Digital – Individual – Networked
Quest’anno, soffermandosi sul prodotto, la novità vera era centrata sui sistemi di controllo e gestione della luce, su scale differenti.
Dal semplice sistema di Casambi , che quasi ogni produttore ha reso disponibile all’interno degli apparecchi mostrati, così da consentirne la facile gestione attraverso Bluetooth BLE 4.0 protocol con applicazioni per tablet o smartphone; fino a sistemi di gestione più complessi attraverso IP address, come quello presentato da Zumtobel in collaborazione con Bosch.
Dunque, luci Smart ed interconnesse, a sottolineare l’importanza della relazione tra scenografia luminosa e bisogni dell’individuo che vive lo spazio illuminato.
Così, riprendendo il discorso già fatto nello scorso articolo, diventa basilare la raccolta dei dati forniti dal network di oggetti che si interfacciano con noi utilizzatori, in modo da rendere migliore la relazione tra sistemi (non solo d’illuminazione) ed individui.
Prodotti novità e qualche clone
Naturalmente, anche alcune novità (poche devo dire) di prodotto inteso come sintesi tra forma, ottica e sorgente. Tra queste le solite big: Erco e Zumtobel che, come sempre, spingono al massimo in termini di R&D ed altre più “piccole”, che davvero mi hanno colpito, tra queste DGA, Reggiani e vabbè FLOS (anche se piccola non è).
Nei padiglioni componenti, tra tanta tecnologia, svettano gli OLED di LG, che ci proiettano verso futuro dell’illuminazione allo stato solido.
Qua sotto alcune immagini di riferimento di prodotti che mi hanno particolarmente colpito:
Non sono mancati, come sempre, i prodotti fotocopia: quest’anno era l’anno della versione clonata del Laser Blade di Iguzzini, presente (in versione più o meno ben fatta) in diversi stand di altrettanti produttori. Una scelta che nasce, con molta probabilità, dall’esigenza dettata dalla prassi imperante del “cambio di capitolato”.
Lighting Perspectives
Durante il Light &Building 2016 non si è parlato solo di prodotto, ma anche della professione di Lighting Designer, tendenze ed opportunità.
Tra gli eventi degni di nota, a cui ho partecipato purtroppo solo in parte, è Lighting Perspective, 2 giorni di seminari organizzati da IALD – International Association of Lighting Designers.
Durante il primo intervento, tenuto da Victor Palacio, presidente IALD, è stato presentata anche la pubblicazione WE ARE LIGHT, realizzata da LRO –Lighting Related Organizations, curata da Chiara Carucci e Martina Frattura, che raccoglie i principali eventi svoltisi durante l’International Year of Light 2015.
La presentazione del libricino durante il Light & Building 2016 non è a caso. Vi ricordo infatti che, proprio durante l’edizione del 2014 della Fiera, si è svolto un meeting tra associazioni, università e gruppi indipendenti, che hanno concordato le prime mosse da seguire per l’organizzazione degli eventi da inserire in International Year of Light 2015.
Per maggiori info vi rimando a quest’articolo:
We Are Light raccoglie, come accennavo, immagini e descrizioni dei principali eventi organizzati attraverso LRO per International Year of Light 2015. E’ possibile consultare la pubblicazione anche in versione digitale a questo Link: WE ARE LIGHT
Inoltre, è con un pizzico d’orgoglio che segnalo che, anche il Light Ride Milano, evento che ho realizzato l’anno passato assieme ad Helena Gentili è stato selezionato ed inserito nella pubblicazione!
Tra gli altri argomenti dibattuti durante i seminari di IALD, primo tra tutti, il tema caldo della certificazione e riconoscimento della figura del Lighting Designer, attraverso il sistema internazionale CLD Certified Lighting Designer , di cui si era parlato qualche mese fa su Luxemozione, anticipando un evento svoltosi a fine ottobre presso la sede di APIL-Associazione dei Professionisti dell’Illuminazione.
Dunque, concludendo, ancora una volta il L&B si è rivelato un momento essenziale a comprendere le direzioni verso cui si dirige il mercato dell’illuminazione, sia produttori, che professionisti. Come dicevo, un evento a cui nessun attore attivo della Lighting Industry dovrebbe mancare di partecipare.